«La Dirigente Scolastica Margherita Primavera, tutti i docenti, il personale amministrativo e i collaboratori scolastici dell'Istituto comprensivo “Don Saverio Gatti” di Lamezia Terme si dissociano da quanto sarebbe avvenuto al termine dell’anno scolastico 2017/18, in una sezione della scuola dell'Infanzia dell'Istituto e che ha coinvolto un'insegnante ed una collaboratrice scolastica».

 

E’ scritto in una nota della stessa scuola in cui sabato scorso sono state arrestate un’insegnante e una collaboratrice scolastica con l’accusa di maltrattamenti aggravati. «Saranno gli inquirenti e la magistratura a fare piena luce su quanto accaduto – continua la nota - Atti del genere, se confermati, vanno condannati con forza e la scuola e l’Ufficio Scolastico prenderanno tutti i provvedimenti necessari, previsti dalla legge». «Esprimiamo a gran voce il nostro disappunto nei confronti del “linciaggio” mediatico, da parte di alcuni organi di stampa ed emittenti televisive anche nazionali, che si sta attuando nei confronti dell'Istituto comprensivo “Don Saverio Gatti”, scuola da sempre esemplare, che opera in un territorio difficile della città di Lamezia Terme. Il personale della scuola – si legge ancora - quotidianamente lavora con abnegazione, professionalità e dedizione, affrontando con spirito di collaborazione le diverse criticità: non è giusto che il loro lavoro e la loro dignità professionale vengano mortificate dagli insulti generalizzati che negli ultimi giorni stanno circolando sui social media, per i quali si possono ravvedere anche gli estremi per eventuali denunce».

 

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