I poliziotti hanno rinvenuto l’arsenale in una nicchia nascosta grazie a un metal detector. In totale sono 16 le armi sequestrate
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Nel corso di un servizio straordinario svolto nel comune di Bianco, il personale del commissariato di polizia di Bovalino e della squadra mobile della questura di Reggio Calabria, con il supporto del Reparto prevenzione crimine Calabria di Siderno e del Gabinetto regionale di polizia scientifica di Reggio Calabria, ha effettuato numerose perquisizioni nella frazione Pardesca e, nell’ambito di tale servizio, all’interno di un casolare, sono state rinvenute numerose e potenti armi clandestine lunghe e corte, e munizioni di vario calibro.
In particolare, durante le operazioni di ricerca, svolte anche con l’ausilio di un sofisticato metal detector, si è reso necessario procedere all’abbattimento di una porzione di muro perimetrale dell’immobile, rivelando così una nicchia costruita ad arte, ove sono state trovate 16 armi da fuoco (8 fucili e 8 pistole), quasi tutte con matricola abrasa, diverse munizioni, un caricatore ed una canna di pistola.
L’immediata ed articolata attività di indagine ha permesso di individuare gli effettivi detentori delle armi: P.R., 63 anni, e F. G., 32 anni, entrambi incensurati, sono stati tratti in arresto e condotti presso la Casa Circondariale di Locri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dinanzi alla quale dovranno rispondere dei reati di detenzione illegale di armi clandestine e munizioni, nonché di ricettazione.
Le armi e le munizioni recuperate sono state repertate dal personale della Polizia Scientifica, poste sotto sequestro e messe a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria.