VIDEO | Sul posto questa mattina anche i carabinieri. La dirigente: «Ho avviato indagini interne per capire la verità e invitato i ragazzi a denunciare» (ASCOLTA L'AUDIO)
Tutti gli articoli di Cronaca
A determinare l’occupazione del liceo Scientifico Valentini di Castrolibero, scattata questa mattina poco prima del suono della campanella, c’è la volontà dei ragazzi di accendere i riflettori, in modo clamoroso, sulle presunte molestie sessuali esercitate da un docente a danno delle studentesse. È bene precisare subito che allo stato attuale non vi è alcuna denuncia formale in merito, presentata alle forze dell’ordine, né all’autorità giudiziaria. E sulla questione fino a ieri c’è stato solo un chiacchiericcio, parole pronunciate a mezza bocca, racconti di palpeggiamenti e richieste di foto esplicite delle parti intime in cambio di voti positivi sul registro. Fino a ieri. Fino a quando cioè, alcune ex studentesse, nelle quali evidentemente a distanza di qualche tempo è maturata una consapevolezza delle violenze subite, hanno attivato una pagina social con l’idea di creare un gruppo di ascolto, un porto sicuro a cui le alunne di oggi avrebbero potuto rivolgersi, nel caso fossero rimaste vittime anche loro, di quegli atteggiamenti malsani, visto che il docente in questione si troverebbe ancora al suo posto. E le segnalazioni sono fioccate. Una vicenda delicata e ancora piena di lati oscuri. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale Stazione di Castrolibero. I militari hanno subito offerto la propria disponibilità a raccogliere anche in forma anonima eventuali esposti. Nei giorni scorsi la dirigente, secondo quanto si è appreso, aveva instaurato alcune interlocuzione con i ragazzi, tuttavia fallite alla luce della occupazione odierna.
La posizione della scuola
«A scuola non sono mai pervenute denunce anonime e nemmeno ai carabinieri – ci spiega la dirigente Iolanda Maletta -. Stiamo cercando di capire con i rappresentanti qual è la reale situazione e ho invitato i ragazzi a denunciare fatti, nomi e circostanze. È compito dei dirigenti ascoltare gli alunni. Oggi ho una riunione con i rappresentanti di classi per capire e denunciare insieme ai genitori comportamenti dannosi per i nostri alunni. Io ieri ho parlato con gli alunni a lungo perché sto facendo indagini interne per capire la verità e ho invitato tutti a sporgere denuncia all’autorità giudiziaria».