Destituita di ogni fondamento l'ipotesi alimentata sui social del gesto dimostrativo di protesta contro le restrizioni per i no vax: l'insegnante aveva ricevuto le prime due dosi e aveva le carte in regola per lavorare nella scuola
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Avevail super green pass il 33enne che ieri si è dato alle fiamme a Rende, dopo essersi cosparso di benzina, davanti la caserma dei carabinieri.
Doppia dose in attesa del booster
L’uomo si era sottoposto a due dosi di vaccino, la seconda nel mese di agosto. Per cui fino a metà febbraio aveva tempo per ricevere il booster con cui avrebbe potuto prolungare la validità della carta verde. Statisticamente, il percorso di prevenzione seguito dal giovane è perfettamente coerente con quello di altre migliaia di cittadini in tutta Italia. È dunque da escludere l’ipotesi alimentata dal tam tam sui social e non suffragata da alcun elemento, che l’insegnante fosse no vax e che per questo fosse stato estromesso dalla scuola.
Le carte in regola
In realtà, secondo quanto si è appreso, il giovane, già lo scorso anno chiamato in una scuola della Lombardia, non ha mai subito alcuna sospensione, avendo tutte le carte in regola per prendere servizio e per esercitare regolarmente le funzioni di insegnante.