Il Coordinamento calabrese delle Camere penali in merito al divieto di utilizzare il piazzale sito nei pressi della struttura: «In caso di mancata risoluzione seguirà l’astensione dalle udienze nei processi penali in tutti i Tribunali della Calabria»
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Auto degli avvocati fuori dal piazzale dell’aula bunker di Lamezia e professionisti in protesta. Più nel dettaglio «il Coordinamento calabrese delle Camere penali, riunito per esaminare la situazione denunciata dalle Camere Penali territoriali di Catanzaro, Crotone, Lamezia e Vibo Valentia, circa il divieto agli avvocati di utilizzo del parcheggio delle auto nell’area dell’aula bunker di Lamezia Terme e per l’intensificarsi dei controlli d’ingresso nelle aule di giustizia per la sola categoria forense – si legge in una nota stampa - manifesta condivisione alle ragioni della protesta indicate nel documento inviato alla Corte d’Appello e alla Procura generale del Distretto di Corte D’Appello di Catanzaro».
«In merito all’arbitraria adozione delle nuove misure – si fa rilevare- le Camere penali della Calabria riaffermano che le stesse, oltre a mortificare l’intera categoria, costituiscono un serio ostacolo alla pari dignità di tutti gli attori della giurisdizione. Attesa, inoltre, la mancata risposta alla nota inviata dalle Camere penali al presidente della Corte d’Appello di Catanzaro e al procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello, con la quale venivano chiesti chiarimenti circa le ragioni di tale provvedimento, si preannuncia lo stato di agitazione dei penalisti calabresi a cui seguirà, nel caso di mancata risoluzione del problema, la dichiarazione di astensione dalle udienze nei processi penali in tutti i Tribunali della Calabria».