Revocati diversi arresti domiciliari. Rimane in carcere Raffaele Calidonna, considerato il deus ex machina del sistema
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A dieci giorni dallo scattare dell’operazione si sono conclusi gli avvisi di garanzia inerenti l’inchiesta coordinata dalla Procura di Lamezia ed eseguita dalla Guardia di Finanza su un presunto sistema di manipolazione delle aste giudiziarie del foro lametino. Il gip Rossella Prignani ha confermato la misura cautelare in carcere per Raffaele Calidonna, considerato il deus ex machina della “cricca”. Confermati i domiciliari anche per la figlia Sara e per Pantaleo Ruocco, Antonio Stigliano, Eugenio Travaglio, Aldo Larizza, Giuseppe Benincasa e Carlo Caporale.
Revocati, invece, i domiciliari a Massimo Durante, difeso dall’avvocato Aldo Ferrao, Bruno Famularo, difeso da Antonello Rocco, Francesca Misuraca, difesa dagli avvocati Lucio Canzoniere e Francesco Grandinetti e Emanuela Vitalone, affiancata dai legali Leopoldo e Alessandra Marchese. ei prossimi giorni il Tribunale della Libertà di Catanzaro si occuperà delle richieste di riesame avanzate.
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