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La gravissima situazione di negazione del diritto allo studio per gli studenti con disabilità della città di Tropea, è sotto la lente di ingrandimento del garante regionale per l’infanzia, Antonio Marziale.
Egli stesso, in merito allo spiacevole evento della scorsa settimana, elenca due azioni risolutive.
Due possibili soluzioni
Dichiara il garante: «…Ai sensi dell’art. 63 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 del codice degli appalti, dovrebbe essere avviata una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara individuando gli operatori economici da consultare nel principio di trasparenza, concorrenza e rotazione, scegliendone almeno tre per affidare il servizio secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, previa verifica del possesso dei requisiti di qualificazione previsti per tale tipologia di servizio»
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La seconda opzione invece riguarda il conferimento al sindaco del « potere di ordinanza in caso di emergenza per affidare direttamente il servizio, anche in modo temporaneo, nell’attesa dell’espletamento di una nuova gara. Infine l’adozione di una procedura a carattere sperimentale, come nella Città metropolitana di Messina, per l’assegnazione a ciascuna delle scuole interessate di un budget destinato alle spese per il trasporto degli studenti disabili per un periodo determinato, sempre in attesa dell’individuazione in via definitiva degli operatori economici che dovrebbero garantire il servizio».
L’auspicio rimane intanto quello di trovare una via possibile per permettere a questi studenti di poter andare a scuola correttamente e per tempo.