Dovranno comparire il prossimo 8 luglio dinnanzi al Gup del Tribunale di Catanzaro Antonio Gallucci, direttore medico di presidio dell'ospedale di Lamezia Terme, e Rosario Tomarchio, dipendente dell'Asp; entrambi indagati nell'ambito di una inchiesta condotta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme e coordinata dalla Procura di Catanzaro sui presunti allontanamenti dal luogo di lavoro.

Il sostituto procuratore, Chiara Bonfadini, ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per entrambi i dipendenti dell'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro che dovranno, quindi, rispondere a vario titolo di truffa, false attestazioni della presenza in servizio e abuso d'ufficio. In particolare il dipendente Rosario Tomarchio, addetto all'archivio delle cartelle cliniche, attraverso artifizi e raggiri - consistiti nell'attestare la presenza in servizio mediante l'alterazione del sistema di rilevamento - induceva in errore l'ente pubblico procurandosi un ingiusto vantaggio.

Il direttore medico di presidio Antonio Gallucci invece avrebbe omesso di attivarsi per sanzionare l'assenteismo del suo diretto dipendente e omettendo di avviare le procedure di recupero del monte ore non lavorato per l'anno 2018. Intenzionalmente procurava così un ingiusto vantaggio pari alle somme percepite a titolo di retribuzione in corrispondenza dei periodi di assenza ingiustificata pari a 11mila euro.