Sospesa dal giudice del Lavoro del Tribunale di Vibo, Ilario Nasso, la delibera dell’Asp - firmata dal direttore generale Angela Caligiuri - per il conferimento dell’incarico di direttore del Distretto sanitario unico dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo a Vincenzo Damiani, medico di 57 anni. La sospensione della delibera, in attesa della decisione nel merito del ricorso, è stata decisa in accoglimento della domanda cautelare presentata dagli avvocati Nicola Gasparro e Francesco Domenico Crescente, in rappresentanza di Anna Maria Renda,dirigente medico dell’Asp di Vibo e già direttore del Distretto sanitario.

 

E’ stata la dottoressa Renda, infatti, a fare ricorso contro la decisione dell’Asp di Vibo e nei confronti di Vincenzo Damiani, segnalando una serie di presunte irregolarità nella procedura di nomina, nei requisiti di Damiani, nella composizione della commissione giudicatrice. Secondo il giudice del Lavoro, la commissione giudicatrice non ha prodotto - così come vuole la legge - una terna di candidati, ma un elenco di tredici persone in ordine alfabetico, con il direttore generale, Angela Caligiuri, dell’Asp che ha poi designato alla direzione del distretto uno dei candidati che non si era neppure collocato al primo posto in graduatoria ed era stato ammesso con riserva dalla commissione esaminatrice. Una nomina ritenuta "lacunosa" dal giudice, in quanto il direttore generale dell’Asp non avrebbe motivato tale scelta, per come invece prevedono le norme, né avrebbe spiegato come si è arrivati alla designazione a direttore del Distretto sanitario unico di una figura che era stata ammessa dalla commissione “con riserva”. Una nomina dalle motivazioni che non hanno convinto in sede cautelare il giudice, quindi, e da qui la sospensione da parte del giudice dell’incarico affidato a Vincenzo Damiani, di Serra San Bruno, nel novembre del 2017 per la durata di cinque anni. Il distretto sanitario unico provinciale ha sostituito i tre distretti di Vibo, Serra San Bruno e Tropea.