VIDEO | L’importo complessivo ammonta a 700mila euro, cifra considerevole che sembra suggerire incongruenze tra la retribuzione percepita e la prestazioni effettivamente svolte
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I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle hanno varcato la soglia degli uffici dell'Asp di Cosenza, ieri mattina 28 dicembre, per acquisire la documentazione relativa alle prestazioni aggiuntive effettuate dai componenti della task force Covid-19 durante il periodo febbraio-novembre 2020.
Migliaia di ore in più
Si tratta di migliaia di ore di lavoro, retribuite con 60 euro lorde ciascuna, in parte certificate dal direttore dell'Unità operativa di Igiene pubblica, Mario Marino, in parte registrate dagli apparecchi di rilevazione elettronica delle presenze. Sulla vicenda la Procura ha avviato una indagine conoscitiva.
L'interrogazione di Sapia
Non è chiaro se l'attività dei magistrati sia da ricondurre alle interpellanze parlamentari presentate sull'argomento dal deputato Francesco Sapia che aveva stigmatizzato l'eccessivo ammontare delle prestazioni aggiuntive liquidate, pari complessivamente a circa 700mila euro.
Accertamenti mirati
Si intende accertare, dunque, se le ore lavorative aggiuntive certificate siano state effettivamente prestate, tenendo presente che i contratti collettivi del comparto prevedono un orario di 38 ore settimanali con due rientri pomeridiani ed il riposo sia sabato che domenica.