Andrà ai domiciliari Angela Tibullo, la criminologa coinvolta nell’inchiesta “Ares”, scattata lo scorso 2 agosto e condotta dalla Dda di Reggio Calabria contro la cosca Grasso-Cacciola di Rosarno. È quanto stabilito dal Tribunale delle libertà.


Per l’accusa il ruolo della donna (alla quale sono contestati il concorso esterno in associazione di tipo mafioso, corruzione in atti giudiziari e intralcio alla giustizia, aggravati dalle finalità mafiose), proprio in virtù della professione esercitata, sarebbe risultato determinante nelle dinamiche associative e nel perseguimento degli interessi illeciti di alcune pericolose articolazioni di ‘ndrangheta del mandamento tirrenico, con particolare riferimento alle cosche Crea di Rizziconi, Grasso e Pesce di Rosarno. Avrebbe messo a disposizione dei propri assistiti detenuti indebiti vantaggi penitenziari, o sotto forma di riconoscimento di un regime cautelare più favorevole , o sotto forma di altri illeciti benefici, tra i quali il trasferimento verso un carcere ritenuto più consono, redigendo false consulenze e corrompendo i periti d’ufficio nominati dall’autorità giudiziaria per valutarne lo stato di salute o i medici impiegati all’interno delle strutture di reclusione.

 

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