Nei giorni scorsi è stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa ed a tutti i luoghi frequentati, a carico di S.A. di anni 30. La misura è stata disposta a seguito degli accertamenti scaturiti dalla denuncia sporta dalla ex moglie, C.I. di anni 27, all’esito dei quali sono emersi inequivocabilmente i maltrattamenti posti in essere dall’uomo nel corso degli anni, nonché gli atteggiamenti persecutori vessatori e molesti dell’uomo e lo stato di sofferenza morale della donna.

 

L’episodio culmine che ha portato la giovane a sporgere querela per i maltrattamenti subiti è avvenuto lo scorso febbraio, quando l’uomo, non accettando la fine della loro relazione sentimentale, appostava la donna nei pressi del luogo di lavoro, minacciandola di picchiare chiunque di sesso maschile si fosse avvicinata a lei. I due erano separati da circa un anno ma, nonostante ciò, l’uomo con reiterati e sistematici atteggiamenti persecutori, molesti e frustanti, consistiti in pedinamenti, appostamenti ed apparizioni sul posto di lavoro della donna, induceva quest’ultima a limitare i propri spostamenti, relazioni sociali arrivando addirittura ad aggredire fisicamente un uomo con il quale lei aveva da pochi mesi iniziato una relazione, costringendola a vivere in uno stato di sostanziale isolamento tanto da indurla, dopo tanti tentativi di proseguire il rapporto per interesse della figlia minore, a separarsi.

 

La gravità dei fatti emersa nel corso delle indagini, ha permesso agli uomini del Commissariato di Polizia di Catanzaro Lido di delineare il quadro probatorio, permettendo al Pm Anna Chiara Reale, valutate le urgenti esigenze cautelari, a richiedere l’applicazione della misura accolta dal Gip Tiziana Macrì, ed eseguita nella giornata di ieri.