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«Le interdittive antimafia e gli scioglimenti delle pubbliche amministrazioni aumenteranno». Così il capo della Procura distrettuale antimafia, Nicola Gratteri, che ha partecipato questa mattina all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar Calabria. «Le interdittive sono aumentate e aumenteranno. Di converso, aumenta anche il lavoro che grava sulle Prefetture e non solo per le interdittive ma anche per gli scioglimenti delle pubbliche amministrazioni. È un risultato che deriva dall'accrescersi del numero delle indagini e dalla qualità delle attività investigative svolte con il supporto delle forze dell'ordine che hanno deciso di inviare in Calabria i migliori investigatori. Mi fa piacere constatare l'efficienza di questo Tribunale che fa il paio con ciò che stiamo cercando di costruire negli uffici distrettuali. Io sono qui ormai da un anno e mezzo e non è stato facile far cambiare il modo di pensare. Da parte nostra c'è la volontà di realizzare una rivoluzione di mentalità. Non abbiamo assistito di converso ad una presa di coscienza da parte da chi amministra. Devono capire che la ricreazione è finita».
Sulla questione della ricerca di un immobile da parte del Tar Calabria in cui trasferire i propri uffici, Gratteri ha dichiarato: «Consiglio di rivolgersi all'Agenzia per i beni confiscati per capire se nel comune vi siano immobili confiscati da utilizzare. È necessario fare come ho fatto io, lo scostumato, quando sono arrivato informandomi del perché l'ex ospedale militare fosse chiuso da più anni. Ebbene, a breve saranno appaltati i lavori di ristrutturazione con un risparmio sui fitti di oltre 1milione e 700mila euro».