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Lamezia Terme - Si è costituito Alessandro Provenzano, una delle 45 persone coinvolte nell’operazione Andromeda scattata all’alba di giovedì scorso a Lamezia Terme. Provenzano, classe 1987, era riuscito a sfuggire all’arresto, oggi si è consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine. Ritenuto responsabile del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso ed intestazione fittizia di beni per conto della cosca Iannazzo, dopo le formalità di rito è stato condotto nella Casa Circondariale di Cosenza a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Ma non è questa la sola novità dell’operazione. Dalle indagini degli inquirenti è emerso che il presunto boss della cosca Iannazzo, Vincenzino Iannazzo, detto U morettu, stava progettando di allargare il giro dei suoi affari fino in Irlanda dove si era rifugiato per sfuggire alla notifica del provvedimento della sorveglianza speciale. E dall’Irlanda U morettu non sarebbe stato a braccia conserte ma, anzi, secondo gli inquirenti, continuava a muovere le fila dei suoi traffici tramite degli imprenditori prestanome.
Non un caso isolato quello della commistione tra il clan e il mondo imprenditoriale lametino. Dalle indagini della Dda di Catanzaro è emerso anche il ruolo di imprenditori come Antonello Caruso e Giuseppe Cavaliere.