Indagato anche un dipendente del Comune di Cessaniti che avrebbe passato all'ex sindaco di Briatico le prove della selezione in anteprima
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C'è anche l'ex presidente della provincia di Vibo Andrea Niglia fra i 167 indagati dell'operazione Maestrale-Carthago scattata questa mattina e coordinata dalla Dda di Catanzaro. Indagato anche anche Filippo Mazzeo (cl. ’53) di Pannaconi di Cessaniti, responsabile del servizio amministrativo del Comune di Cessaniti fino al gennaio 2019. A mettere nei guai l'ex sindaco di Briatico la contestazione per un concorso pubblico.
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In particolare, la Dda contesta a Mazzeo di aver consegnato una copia dei quiz della prova selettiva ed anche le domande delle due prove scritte. Il concorso è quello per un posto di istruttore direttivo dei Servizi demografici. Sono le intercettazioni a fare luce sulla vicenda, con Mazzeo che parla esplicitamente di aver passato i compiti ad Andrea Niglia.
Tale condotta avrebbe indotto in errore la commissione esaminatrice del concorso pubblico indetto dal Comune di Cessaniti e poi il Comune di Zungri che ha attinto da tale graduatoria assumendo Andrea Niglia nel proprio ufficio anagrafe. Da qui anche la contestazione dell’ingiusto profitto per il candidato Niglia che avrebbe cagionato un danno con il dispendio di risorse pubbliche. Per Filippo Mazzeo anche l’aggravante della violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione nel Comune di Cessaniti e l’aggravante mafiosa poiché Andrea Niglia viene indicato come «soggetto di fiducia della criminalità organizzata da asservire alle proprie necessità».