Andrea aveva 17 anni, frequentava l’ultimo anno dell’Istituto per Geometri Maresca di Catanzaro Sala. Andrea tra pochi mesi avrebbe compiuto 18 anni, uno degli eventi più attesi da tutti gli adolescenti. Andrea aveva tanti sogni nel cassetto e una vita davanti a sé. Una vita spezzata brutalmente in un tardo pomeriggio di febbraio.


Andrea stava attraversando la strada sulle strisce pedonali con una sua amica coetanea quando all’improvviso è stata travolta da un’auto in corsa in via Lucrezia della Valle, snodo centrale della città capoluogo di regione.


L'auto guidata da un giovane 33enne ha investito sia lei che la sua amica, quest’ultima ricoverata in gravi condizioni. Per Andrea nulla da fare, deceduta sul colpo. L’uomo, che risulta ora indagato per omicidio colposo, pare si sia giustificato con le forze dell’ordine riferendo che la scarsa visibilità dovuta alla pioggia e alla nebbia gli avrebbero impedito di vedere le due adolescenti. Una giustificazione a fatica accettabile, ma forse in questi casi nessuna giustificazione potrà mai risultare comprensibile.


E intanto, mentre la scia di sangue sulle nostre strade si allunga, impossibile non pensare che in parlamento giace parcheggiata la proposta di legge per istituire il reato di omicidio stradale per il quale resta la la pena già prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell’ipotesi base, quando cioè la morte sia stata causata violando il codice della strada. Sarà invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l’omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio).


Non se ne parla in aula, ma se ne parla tutti i giorni purtroppo sulle strade, ne parlano agenti e forze dell’ordine, ne parlano sanitari e medici che cercano disperatamente di salvare vite strappate in maniera violenta al mondo da chi è ubriaco, chi è drogato o da chi, in maniera irresponsabile, corre troppo con la sua auto, ne parlano madri, padri, zie, amici ai quali senza un perché è stata sottratta per sempre una figlia, una nipote, un’amica.


Una giornata piovosa e un cielo nero hanno inghiottito la vita di Andrea. Andrea aveva solo 17 anni.