L’idea del legislatore era offrire agli studenti una occasione per conoscere e confrontarsi con le mansioni occupazionali, per arricchire la preparazione teorica con l’esercitazione pratica. Ma l’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per i ragazzi del triennio di scuola secondaria superiore, si è rapidamente trasformata in una opportunità per alcuni imprenditori senza scrupoli, di utilizzare manovalanza gratuita. Per questo i giovani hanno manifestato in tutta Italia. Anche a Cosenza lo sciopero si è fatto sentire. In seicento hanno sfilato per le strade del centro. I giovani rivendicato maggiori tutele ed una formazione concreta ed efficace, in grado di preparare all’ingresso nel mondo del lavoro. La manifestazione ha offerto anche l’occasione per rivendicare maggiori investimenti sulla ricerca e sull’edilizia scolastica.

 

Salvatore Bruno