La prestigiosa nave attesa il prossimo 18 giugno nelle acque antistanti il comune cosentino per essere ammirata da curiosi ed estimatori
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
La storica Amerigo Vespucci, considerata da molti come la nave più bella al mondo, il prossimo 18 giugno sosterà per un giorno nelle acque antistanti il Comune di Scalea per essere ammirata da curiosi ed estimatori. Lo ha confermato la Marina Militare con un documento ufficiale inviato all'amministrazione comunale guidata da Gennaro Licursi. Il programma della giornata è ancora in fase di organizzazione.
L'idea di un cittadino
L'idea di accogliere la Amerigo Vepuscci nelle acque di Scalea è arrivata più di un anno fa da Pino Cardillo, componente dell'associazione "Cara vecchia Scalea". Il presidente Enzo De Vito e gli altri soci hanno accolto la proposta con entusiasmo e l'hanno sottoposta al vaglio dell'amministrazione comunale. Licursi e la sua squadra, a loro volta, hanno subito espresso parere favorevole dichiarandosi disponibili a supportare il progetto in tutto e per tutto fino alla sua realizzazione.
Un volta rese pubbliche le intenzioni, si è rimboccato le maniche anche il neurologo Ciriaco Scoppetta, che già in passato ha sostenuto progetti riguardanti la Marina Militare. L'illustre cittadino scaleoto conserva buoni rapporti con la famiglia di Carlo Bergamini, l'ammiraglio che prestò servizio con la Marina Militare durante i conflitti mondiali, a cui fu conferita la medaglia d'oro al valor militare a seguito dell'affondamento della nave da battaglia "Roma". Il figlio dell'ammiraglio, il comandante Pier Paolo Bergamini, è legato alla città di Scalea proprio perché nel 2012 alcune associazioni, tra cui quella di De Vito, dedicarono una giornata alla Marina Militare con un convegno dal titolo “Storia della Corazzata R.N. Roma e dell’Ammiraglio Carlo Bergamini”. In quella occasione il comandante Bergamini e suo figlio Daniele furono tra gli ospiti dell'evento.
La proposta un anno fa
La richiesta fu inoltrata al Ministero della Difesa circa un anno fa, ma la nave era ancora sottoposta a restauro e oltretutto la programmazione non avrebbe consentito variazioni in tempi brevi, quindi non fu stata accettata.
Ma Cardillo, che ha seguito da vicino la pratica, non si è arreso e ha ripresentato la domanda, questa volta nei tempi giusti. Pochi giorni fa la conferma è arrivata direttamente dal capo ufficio affari generali dello Stato Maggiore della Marina Italiana, Amm. Div. Giuseppe Berutti Bergotto.