Sono tre le ambulanze che concorreranno ad ampliare il carente e vetusto parco mezzi dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Contemplate nel nuovo piano piano di riorganizzazione della rete territoriale e ospedaliera previsto dal recente provvedimento commissariale che recepisce il decreto Rilancio varato dal Governo. L'asp di Catanzaro, insomma, corre ai ripari per rendere più efficenti e funzionali i mezzi di soccorso che superano in alcuni casi i 15 anni di vita e i 500mila chilometri

15 nuove ambulanze

Intanto questa mattina nel corso di una conferenza stampa convocata dal coordinatore del Suem 118, Antonio Talesa, è stata anticipata la prossima indizione di una gara d'appalto per l'acquisto di 15 nuove ambulanze che sfrutteranno risorse previste nella programmazione europea. Circa un milione di euro da investire per rinnovare il parco mezzi. Già in passato si era tentata l'operazione, avviato una procedura di gara nel 2017 per l'acquisto di 14 ambulanze andata però deserta. Ora l'Asp ci riprova riservandosi quattro mesi per l'espletamento della procedura d'appalto. 

Mezzi vecchi 

Non ha negato, il coordinatore della centrale operativa le criticità e i limiti di un servizio di soccorso decapitato dall'inchiesta Quinta Bolgia, all'indomani della quale l'Asp di Catanzaro revocò le convenzioni con le società private in odor di mafia. «Sicuramente - ha concesso - un'ambulanza datata ha più possibilità di rimanere per strada durante il soccorso ma può capitare anche ad un mezzo nuovo. Tuttavia, questa necessità è sempre stata ottemperata con la presenza di due mezzi di riserva alla centrale operativa».

 

Carenza di personale 

Ma non sono solo i mezzi di trasporto il tallone d'Achille del servizio d'emergenza, anche una cronica carenza di medici e infermieri che costringe spesso il personale a turnazioni aggiuntive. «La carenza attuale è di 15 infermieri e 30 medici - ha precisato il vicecoordinatore, Francesco Conca -. Queste figure servirebbero per completare l'organico della centrale operativa».