La donna di origini gambiane, prima di far perdere le proprie tracce, era stata accolta dai volontari dell'associazione “Teniamoci per mano” di Praia a Mare. Poi aveva trovato alloggio nel dormitorio “La Casa di Rut”
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Nel territorio del Tirreno cosentino, in questi giorni, si sta consumando l'ennesima vicenda di abbandono e degrado sociale. Questa è la storia della gambiana Isotau, nome africano il cui suono è simile all'europeo Aisha. È così, infatti, che si fa chiamare.
La storia di Aisha
Aisha ha 33 anni e un bimbo nel suo ventre, che dovrebbe vedere la luce a novembre. È stata ritrovata in stato confusionale circa quindici giorni fa alla stazione ferroviaria di Praia a Mare e, dopo essere stata soccorsa dai passanti, è stata presa in carico dai volontari della onlus "Teniamoci per mano", presieduta da Franca Parise. Di lei si sa poco o nulla. Con sé non aveva soldi, ricambi, borse, niente di niente. Aveva fame e sete e non si lavava da giorni. Così, i volontari le hanno preparato un lauto pasto, le hanno concesso una doccia calda e le hanno donato dei vestiti nuovi. Successivamente, è stata accompagnata nella "Casa di Rut", dormitorio attualmente diretto dal parroco don Franco Laurito, che accoglie e si prende cura delle persone più bisognose.
Sembrava filasse tutto liscio, almeno fino a quando Aisha, in preda a uno scatto di ira, ha distrutto una vetrata, rischiando seriamente di farsi male. Poi è fuggita via e ha scelto di passare la notte all'aperto, su una panchina di località Laccata. Nonostante ciò, i volontari sono tornati a cercarla e darle conforto, ma lei ha respinto ogni aiuto e ha annunciato la volontà di raggiungere la città di Paola. Nemmeno le istituzioni hanno potuto fare granché, come accade spesso in questi casi e come il nostro giornale ha già raccontato diverse volte. Nel momento in cui scriviamo, nessuno sa dove si trovi Aisha di preciso e dove passerà le prossime notti. Nessuno sa che ne sarà di lei e il suo bambino, che si trova a dover lottare per la vita ancora prima di nascere.
Chi è Aisha?
Chi è questa bellissima ragazza di 33 anni dalla pelle ambrata? E cosa ci fa in Calabria? Aisha dice di arrivare direttamente dal Gambia, piccola nazione dell'Africa occidentale, al confine con il Senegal, ma in realtà sembra che abbia già soggiornato al nord Italia, in città come Ravenna e Venezia. Nella giornata di ieri ha detto ad alcune persone che sarebbe partita alla volta di Paola. È andata davvero lì? Sta scappando da qualcuno? Chi l'ha incontrata, in questi giorni, ha provato a scavare nella sua vita, ma lei è un muro invalicabile. Se incalzata, dice di avere sonno e di voler dormire. Ha tutta l'aria di chi non ha voglia di parlare della sua vita, per nessuna ragione. Nessuno sa perché sia arrivata nella Riviera dei Cedri e come ci sia arrivata, o dove siano le sue cose. Ma una cosa è certa: Aisha ha bisogno di aiuto.