Fatti da condannare responsabilità da perseguire ma a Catanzaro non c'è una situazione di pericolo criminalità incombente. È sicuro il commento del sottosegretario di Stato all'Interno Wanda Ferro in merito ad alcuni episodi preoccupanti, registratisi a ritmo quasi incalzante nei giorni scorsi in diversi settori del capoluogo di regione calabrese, peraltro sua citta di nascita e bacino di interesse elettorale: «Ritengo che ci sia un'attenzione alta nella città di Catanzaro da parte delle forze dell'ordine molto attente, da parte della magistratura, lasciamo, a loro, ovviamente, le conclusioni e le indagini rispetto a queste vicende»

L'attenzione si è alzata in quanto nei giorni scorsi si sono ripetute le aggressioni da parte di detenuti ai danni della polizia penitenziaria all'interno del carcere Caridi di Siano; una pattuglia di carabinieri ha fortunatamente bloccato sul nascere un incendio doloroso in piena notte a un chiosco nella pineta di Giovino; e ultima in ordine di tempo, una lettera minatoria è stata indirizzata al sindaco Fiorita ed al responsabile della azienda per la mobilità Amc.

«Credo che non ci sia un rischio criminalità ma che siamo di fronte ovviamente ad eventi sui quali prestare la giusta attenzione, quella attenzione che il Governo ha dimostrato di avere aumentando gli organici di polizia, affiancando le presenze migliori che oggi vedono alla guida un ottimo questore, di un'attivissima arma dei carabinieri e di guardia di finanza. Lo Stato c'è - ha concluso la Ferro - lo Stato arriva, lo Stato è presente».