Lo denuncia la Cgil nel sollecitare una giusta sanzione disciplinare per l’uomo. Chiesto inoltre il rafforzamento dell’organico
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Dopo solo due mesi dall’ultima aggressione ad un assistente capo della polizia penitenziaria, all’interno della Casa Circondariale di Catanzaro, quella di sabato scorso, nell’istituto penale per minorenni di Catanzaro, eccone un’altra sempre ai danni del personale di polizia. Lo riferisce una nota stampa della Cgil Area vasta, nel condannare l’episodio di violenza ai danni di un agente nel penitenziario "Caridi": «La Funzione pubblica della Cgil Area Vasta – si legge nel comunicato - intende esprimere la solidarietà al malcapitato assistente capo della polizia penitenziaria aggredito brutalmente da un detenuto, per il solo fatto di averlo invitato ad entrare nella camera di pernottamento». Il sindacato, quindi, sollecita l’applicazione di una giusta sanzione disciplinare, nonché il trasferimento presso altro istituto di pena. A seguito del caso, inoltre, la Cgil invita l’Amministrazione penitenziaria al rinforzo dell’organico per fronteggiare, al meglio, le aggressione divenute ormai sempre più frequenti e pericolose.
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