VIDEO | Il governatore alla sua prima uscita pubblica dopo gli esiti dell'inchiesta della Procura di Catanzaro che gli imputa l'uso di fondi pubblici per finalità di propaganda politica: «A Spoleto solo per promuovere la Calabria»
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«Perchè tutto questo avviene a ridosso delle elezioni regionali?» Se non è un attacco frontale alla Procura poco ci manca. Il presidente della Regione, Mario Oliverio, firma così la sua prima uscita pubblica dopo l'ennesimo scossone giudiziario che lo ha colpito in pieno. Accusato di peculato dalla Procura di Catanzaro per aver impiegato soldi pubblici ai fini di propaganda politica. Questo almeno quello che scrive il sostituto procuratore, Graziella Viscomi, assieme ad una richiesta di sequestro preventivo del valore di 100mila euro confermato dal Gip. Ma la lettura offerta dal governatore ha tuttaltro sapore: «Caratterizzare questa fase immediatamente a ridosso delle elezioni regionali significa condizionare oggettivamente quelle che sono le vicende politiche. Però se i processi non si fanno se non dopo anni e magari si fissa anche al punto giusto una udienza per condizionare le scadenze, credo che debba fare riflettere ai fini della sostanza democratica».
Sotto accusa è finito il finanziamento alla società Hdrà che ha organizzato un evento culturale collaterale al Festival di Spoleto garantendo la presenza della Regione Calabria alla manifestazione e un'intervista al governatore: «E anche in quella intervista c'è stata una promozione della Calabria perchè il massimo rappresentante della Calabria che viene intervistato in una sede come quella non promuove se stesso ma promuove la Calabria».
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