Da un mese interdetta al transito la principale arteria del piccolo comune catanzarese. Sospeso il trasporto scolastico. Duro colpo anche alle attività commerciali, note soprattutto per la produzione di gelato artigianale
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La forza dell’acqua che cade e inghiotte interi pezzi di strada. E poi, due giorni dopo, l’improvvisa scomparsa del primo cittadino. Sono trentuno giorni di passione per la piccola comunità di Jacurso, duramente colpita dall’alluvione che lo scorso 21 ottobre si è abbattuta sul lametino dissestando gran parte della viabilità, anche nelle aree interne.
In isolamento
Da allora il comune che conta 700 abitanti si trova in una condizione di semisolamento, la principale arteria di accesso e di uscita al centro cittadino è stata interdetta al transito. Le violente piogge hanno scaricato sull’asfalto muri di fango, colate giù dai costoni, e aperto strapiombi che guardano a valle.
Attraverso la strada di montagna
I primi interventi di rimozione degli smottamenti non sono bastati a mettere in sicurezza la strada provinciale 162/1, in alcuni punti ancora esposta a possibili frane e priva di protezioni. La viabilità al momento è assicurata da una vecchia strada montana che, risalendo la collina, porta a valle collegando il piccolo centro al comune di Maida, trenta minuti di macchina attraversando un percorso che versa in condizioni precarie.
Sospeso il trasporto scolastico
Il trasporto scolastico è stato sospeso, lo scuolabus difficilmente avrebbe potuto inerpicarsi lungo la strada montana. Sono le famiglie ad assicurarsi la frequenza dei figli a scuola, da un mese in un tempo sospeso. L’isolamento ha inferto un duro colpo anche all’economia locale, il piccolo centro è noto per la produzione di gelato artigianale. Scollegate, languono le attività commerciali, in attesa di tempi migliori.
L’inverno ormai alle porte
Con l’inverno ormai alle porte, si apre uno spiraglio di speranza per la piccola comunità. In un incontro avuto nei giorni scorsi alla Cittadella, la Regione ha deciso di assegnare fondi di protezione civile alla Provincia di Catanzaro per eseguire interventi urgenti di messa in sicurezza della provinciale.
La dichiarazione dello stato di emergenza
Si profilano, infatti, tempi ancora piuttosto lunghi per lo stanziamento di risorse connesse alla dichiarazione dello stato di emergenza. La protezione civile nazionale ha concluso nei giorni scorsi i sopralluoghi nelle aree colpite dall’alluvione. È stata anche a Jacurso. Dovrà avviare l’istruttoria con la quantificazione dell’entità dei danni da approvare in Consiglio dei ministri.
Fondi dalla Regione
Per anticipare i tempi e trarre il piccolo comune dalla condizione di isolamento, dalla Cittadella arriveranno quindi fondi regionali per intervenire con la massima urgenza sulla strada provinciale 162/1. Lo sblocco delle risorse è stato reso possibile dall’approvazione in Consiglio regionale di un emendamento che consente alla Protezione civile di stanziare risorse anche alle Province, nel caso di specie a quella di Catanzaro per eseguire i lavori di messa in sicurezza della viabilità a Maida e Jacurso.
Periodo delicato
Di «relativo ottimismo» parla il sindaco f.f. di Jacurso, Gianluca Mascaro. «Qualcosa inizia a muoversi, questo intervento economico è risolutivo per la nostra comunità che sta attraversando un periodo particolarmente delicato».