Proseguono le iniziative in ricordo del 48enne sangiovannese morto in ambulanza sulla Statale 107 dopo una lunga attesa nel pronto soccorso cittadino lo scorso 4 gennaio
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Il sit-in "Qui ancora si muore!", nel riquadro Serafino Congi
Domani saranno trenta giorni dalla scomparsa di Serafino Congi, 48enne di San Giovanni morto in un’ambulanza sulla Statale 107, dopo una lunga attesa al Pronto soccorso cittadino, lo scorso 4 gennaio. Trenta giorni di lacrime e ricordi per un’intera comunità che si è stretta intorno ai familiari proponendo nei giorni successivi iniziative per il “diritto alla salute” e per chiedere “verità e giustizia per Serafino Congi”.
"Siamo tutti Serafino!”, lo striscione che ha aperto la “Passeggiata silenziosa” con oltre 8mila sangiovannesi in strada, è diventato il simbolo della protesta sull’altopiano silano e non solo. La folla commossa ai funerali, il ricordo della Curva Sud Bergamini e della Curva Nord Catena alla Stadio Marulla di Cosenza e nel settore ospiti allo Zini di Cremona, la nascita del Comitato Si(la) Salute Bene Comune e l’immediata richiesta di un «Consiglio comunale aperto» sull’emergenza sanitaria, le visite ispettive della deputata pentastellata Vittoria Baldino e del gruppo regionale del Pd al nosocomio cittadino, il sit-in “Qui ancora si muore!” sotto il Palazzo di Città hanno “segnato” il mese di gennaio di una San Giovanni in Fiore ancora attonita, ma pronta a scendere in piazza per i propri diritti.
Iniziative che si susseguono e che domani in occasione del triste anniversario della morte di Serafino prevedono l’esposizione di un lenzuolo bianco su ogni balcone dei sangiovannesi. Un’iniziativa del Comitato Si(la) Salute Bene Comune che chiede il coinvolgimento “di ogni sangiovannese sparso nel mondo” per far diventare più forte il messaggio. Comitato Si(la) Salute Bene Comune che parteciperà domani pomeriggio al sit-in “Basta morti per malasanità”, organizzato da La Base, previsto per le 14.30 all’Asp di Cosenza a Via Alimena.