Prestigioso riconoscimento per il docente dell’Istituto alberghiero di San Giovanni in Fiore: «È un onore trasmettere la mia passione ai ragazzi, lo faccio da 18 anni. Ma oggi a scuola si sta troppo poco ai fornelli». Ecco gli altri premiati
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Si è svolta a Roma alla Camera dei deputati (Auletta dei Gruppi Parlamentari), la cerimonia di consegna dei premi dell’Albo d’Oro dei Cuochi italiani.
Tra i premiati l’apprezzato chef e docente dell’Istituto alberghiero di San Giovanni in Fiore, Francesco Mazzotta. Questa la motivazione: «Per aver perseguito, anche attraverso manifestazioni associative, il bene primario della formazione professionale e aver trasmesso alle giovani leve la bellezza e l'orgoglio della professione di cuoco».
Abbiamo incontrato il prof Mazzotta nello splendido istituto alberghiero di San Giovanni in Fiore, immerso in un bellissimo parco naturale. Un istituto che grazie alla guida del dirigente scolastico Pasquale Succurro, si è distinto per una serie di iniziative culturali e di promozione turistica di grande valore.
Come ci si sente ad essere stato premiato come uno dei 20 chef più bravi d’Italia?
«Un'emozione indescrivibile. Leggere il proprio nome nell'Albo d'Oro della Federazione Italiana Cuochi è davvero un qualcosa che realizzi effettivamente quando arrivi a Roma, alla Camera dei deputati, ti accomodi e attendi che il presentatore pronunci il tuo nome con il conseguente riconoscimento. In quel preciso istante realizzi definitivamente che probabilmente il tuo lavoro ti ha portato a raggiungere un obiettivo davvero speciale. La categoria per la quale sono stato premiato è Miglior insegnante di cucina 2024. È stato premiato un'insegnante di cucina per ogni Regione».
Con quali criteri è stata fatta la scelta?
«La selezione regionale è stata fatta con la proposta di alcuni docenti che si sono contraddistinti durante l'anno 2024, per la preziosa collaborazione alle manifestazioni organizzate dall'associazione Cuochi, essendo questo bene primario della formazione degli alunni. Ma soprattutto per aver trasmesso alle giovani leve la bellezza e l'orgoglio della professione di cuoco. Un ringraziamento particolare è doveroso da parte mia farlo al presidente dell'associazione cuochi di San Giovanni in Fiore, lo chef Gustavo Congi».
Lei è un apprezzatissimo chef, che ama molto fare il professore di cucina. Così lei è diventato una colonna dell’Istituto alberghiero di San Giovanni in Fiore.
«Amo molto il mio lavoro in cucina, ma ancor più amo trasmettere questa meravigliosa passione agli allievi dell’Istituto alberghiero di San Giovanni in Fiore dove insegno da ben 18 anni. Mi auguro di riuscire ogni giorno a dare i giusti stimoli ai ragazzi, a trasmettere loro i valori di questo duro, ma allo stesso tempo soddisfacente lavoro»
L’istituto alberghiero di San Giovanni in Fiore è l’erede della storica scuola alberghiera che negli anni ‘70 e ‘80 si era fatta apprezzare in tutta Italia.
«L'Istituto Alberghiero di San Giovanni in Fiore ha avuto la fortuna e il privilegio di ereditare la storica dimora della scuola alberghiera, un’istituzione "storica" di questo paese, che negli anni 70-80 ha fatto sì che la si conoscesse in tutta Italia e anche all' estero».
Poi col tempo molte cose sono cambiate.
«È così. Un tempo la scuola alberghiera era proiettata per gran parte dell'orario scolastico all'attività pratica, a quella che era la vita laboratoriale, in modo da far avvicinare il più possibile gli allievi a questa professione. Oggi, con molto rammarico, la rivoluzione scolastica del monte ore porta gli alunni a entrare in un laboratorio di cucina per sole 4 misere ore a settimana. Capisce bene che il lavoro dell'insegnante di cucina è diventato una vera e propria missione, una speranza, nel riuscire in così poco tempo a disposizione a suscitare nei ragazzi la curiosità, la passione e la voglia di percorrere questa strada nel settore enogastronomico che purtroppo soffre ogni anno della mancanza di professionisti del settore».
Nell’Albo d'oro di cucina per l’anno 2024, la Calabria ho ottenuto 5 prestigiosi premi. Oltre allo Chef Francesco Mazzotta per Categoria Insegnanti, per la Categoria Chef Decano è stato premiato lo Chef Felice Vono. Per la Categoria Chef Patron, lo Chef Nunzio Pisani. Per la Categoria giovane cuoco Eugenio Palmieri.