Cinque mesi fa le troupe della Cnn avevano piantato i loro obiettivi in Calabria. Il carrozzone dell’emittente statunitense s’era fermato a Scilla, Tropea, Serra San Bruno e Marzi, seguendo il filo dei ricordi dei nonni e bisnonni dell’attore Stanley Tucci grande appassionato di cucina e protagonista del format “Searching for Italy”. Oggi è il gran giorno perché sul popolare canale Usa andrà in onda la puntata dedicata alla Calabria. Qualche giorno fa l’annuncio della messa in onda era stato accolto con grande entusiasmo anche dal governatore Roberto Occhiuto con un post sui social, perché il bello della Calabria, in onda su un canale così importante, non poteva che essere un’ottima vetrina.

L’attore americano però, ospite della giornalista Christiane Amanpour per presentare la nuova serie dello show, non ha parlato solo delle luci della Calabria, ma anche delle molte ombre che l’avvolgono. «È una regione molto interessante – ha detto durante l’intervista - ma non è visitata molto spesso da turisti. La maggior parte della gente pensa: in Calabria si va d’estate, no. La gente che va in Calabria è perché ha radici in Calabria. È una parte molto povera dell’Italia, molto corrotta».

La giornalista lo incalza: «Ci sono molti mafiosi». E lui: «Sai che Mafia, ’ndrangheta e gomorra (confondendosi forse con la serie e il libro di Saviano n.d.r.) sono le tre diverse più forti organizzazioni criminali, sono molto potenti lì e hanno il controllo. E se tu attraversi in auto la Calabria e parte della Puglia puoi vedere delle infrastrutture non finite». Insomma non solo buona cucina, spiagge e mare e zeppole, ma anche un bagno di cruda realtà questa volta servito a freddo.