Sergio  Mattarella 
 
Presidente della Repubblica
Il Borsino è tutto dedicato alla strage di Cutro. Salgono in cielo le anime dei migranti, uomini donne e bambini, finiti in mare in una notte maledetta. Sale il nostro presidente della Repubblica, venuto a Cutro a omaggiare le vittime. Meno male che c’è lui, a farci sentire che lo Stato è umanità, compassione, fratellanza, mentre qualcuno cerca sempre di farcelo dimenticare.
Nicoletta  Parisi
 
Cittadina di Botricello
Ma quanto può essere grande il cuore dei calabresi. A Botricello la nostra Nicoletta ha messo a disposizione due loculi della cappella di famiglia per le vittime di Cutro. Offrire un loculo di famiglia è sentirsi parte di un’unica umanità: in Calabria in tanti hanno fatto come Nicoletta, perché da noi la “famiglia” non è quella mafiosa, ma quella dell’accoglienza e della fratellanza.
Francesco  Savino
 
Vicepresidente Cei 
Il vicepresidente Cei ha abbracciato l'imam Bashar davanti alle bare dei caduti in mare a Cutro. «Davanti a queste bare mi permetto di dire che l'umanità è sconfitta. Anch’io come credente mi sento uno sconfitto, perché mi chiedo: perché tutto questo?». Caro vescovo, bisognerebbe chiederlo ai tanti che si professano credenti e che a differenza sua non si sentono sconfitti.
Matteo  Piantedosi
 
Ministro dell'Interno
Per il ministro dell’Interno «la disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli». Parole che hanno suscitato indignazione e sgomento. Ovviamente il ministro non sa cosa significa scappare dalla guerra, dalle torture, dagli stupri. E non sa cosa significa avere il buon senso, dopo aver detto cose simili, di dimettersi.
Maurizio  Gasparri
 
Vicepresidente del Senato
Il vicepresidente del Senato per difendere Piantedosi dichiara: «Sorprende che nessuno si faccia una domanda molto semplice. Ma perché questa barca non si è accostata a uno degli approdi della Grecia che sembra avere costeggiato per molti giorni?». Maurizio, l’unica cosa che sorprende è che nessuno si chieda come tu faccia a essere il vicepresidente del Senato.
Nino Spirlì
 
Ex presidente ff della Regione Calabria
Per l’ex presidente ff della Regione la visita della segretaria Pd Elly Schlein a Crotone è “maleducazione istituzionale”. «Se in un luogo arriva in visita ufficiale il Presidente della Repubblica, nessun sottoposto, né diretto, né di sbieco, è giustificato ad imitarlo». Certo Nino, è stata davvero educata l’assenza del Governo. I parenti delle vittime ringraziano di tanta sensibilità.