È passato poco più di anno dal tragico incidente all’ingresso di Riace, sulla Statale 106, a seguito del quale persero la vita il comandante della polizia municipale di Roccella Jonica Alfredo Fragomeli; Giusy Bruzzese, impiegata del Comune di Roccella e suo marito, il carabiniere Silvestro Romeo, originario di Messina il quale prestava servizio a Locri.

L'omaggio di Roccella

Oggi la città di Roccella si stringe attorno ai suoi concittadini prematuramente scomparsi in quel 29 agosto 2021 e lo fa con una cerimonia molto partecipata in cui è emerso in modo tangibile il sentimento di affetto e stima di una comunità nei confronti di cittadini esemplari, nel lavoro come nella vita privata. 

E proprio quell’esempio che Roccella intende seguire e far seguire, ha portato alla cerimonia odierna, in cui il comando di polizia locale è stato intitolato al comandante Fragomeli e la sala riunioni dei nuovi uffici comunali di Via Sonnino è stata dedicata al ricordo di Giusy Bruzzese. Una commemorazione che ha visto partecipare i familiari delle vittime, intervenuti per condividere un pensiero, legato ai loro cari, con la cittadinanza; il sindaco Vittorio Zito; il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani e le autorità civili, militari e religiose del territorio.

«Oggi commemoriamo due figure straordinarie, due dipendenti il cui esempio deve rimanere scolpito per sempre nella memoria collettiva; l’esempio di come debba intendersi l’impiego pubblico, e cioè appassionato servizio a favore della propria comunità. Abbiamo deciso di farlo in questo giorno particolare in cui apriamo i nuovi uffici comunali», queste le parole del sindaco Vittorio Zito poco prima dell’inizio della cerimonia.   Toccanti le parole di Franco Fragomeli, padre del comandante: «Vi ringrazio tutti per l’onore che oggi tributate ad Alfredo, di riflesso questo onore si riverbera su noi familiari, su voi qui presenti e su tutta la cittadinanza. Le due cose che più amava al mondo erano sua figlia Giulia e il suo lavoro. Alfredo è e sarà sempre il mio, ma anche il nostro campione. 

Un impegno appassionato verso la propria terra e il proprio lavoro proprio come quello che nutriva Giusy Bruzzese, ricordata dalla nipote Tania:
«Lei era orgogliosa del suo lavoro, aveva molta fiducia nelle istituzioni e credeva fermamente in tutto ciò che faceva. Il suo era un ufficio cruciale, quello delle politiche sociali. Aveva a che fare con le persone più deboli e che vivono nella diseguaglianza. Giusy rappresentava lo spirito che ogni pubblico impiegato dovrebbe avere, quello del bene collettivo e di una società scevra da disuguaglianze».

Al termine della cerimonia e prima di mostrare i nuovi uffici comunali con la sala riunioni dedicata a Giusy Bruzzese, la giovane Giulia (figlia del comandante Fragomeli) ha scoperto, assieme al prefetto Mariani, la targa posta all’ingresso del comando di polizia locale, in memoria dell’amato padre. È stato invece Francesco, 13 anni e figlio dei compianti Giusy Bruzzese e Silvestro Romeo a tagliare il nastro per l’inaugurazione dei nuovi uffici comunali.

«Ho avuto il piacere di conoscere il comandante Alfredo Fragomeli - ha commentato il prefetto Mariani - essendo Roccella uno dei luoghi in cui si concentra molto la nostra attenzione per via degli sbarchi. Ciò che ho sempre apprezzato erano le sue grandi capacità, la sua umanità e la sua disponibilità massima. All’interno di quella che è una tragedia come questa è di fondamentale importanza il suo ricordo e quello delle altre vittime».