VIDEO | Taglio del nastro e inaugurazione per la nuova realtà del Gruppo Pubbliemme e Diemmecom. Dall’informazione all’organizzazione di eventi, la nuova realtà editoriale si presenta agli investitori: «Crossmedialità e approfondimento al centro del progetto» (ASCOLTA L'AUDIO)
Tutti gli articoli di Attualità
Un taglio del nastro che sancisce un nuovo inizio, quattro sfere bianche su uno sfondo rosso e l’ambizione e la sfida di voler raccontare un Sud diverso partendo dal cuore della nazione. Parte oggi l’avventura de VIACONDOTTI21 e LaCapitale, progetto editoriale che affiancherà il Gruppo Pubbliemme e il network LaC nell’espansione nazionale in corso per guardare, dal cuore della Capitale, al resto d’Italia e all’Europa.
Un passo importante, che ha raccolto stakeholder, personaggi del mondo dell’industria e dello spettacolo, giornalisti, esponenti del mondo della politica e della cultura, per battezzare così la nuova avventura del Gruppo Pubbliemme - concessionaria di pubblicità con oltre 11mila spazi pubblicitari gestiti sul territorio nazionale - della società editoriale Diemmecom e del network calabrese di respiro nazionale LaC.
Il taglio del nastro, affidato a Maria Grazia Falduto e Paola Bottero, è stato il momento clou di un lungo percorso di progettazione, che porterà nei prossimi mesi LaCapitale (la nuova testata che sarà edita da VIACONDOTTI21) a presentare sul mercato format di approfondimento e analisi, un’informazione non urlata ma ragionata, che accompagni il lettore e lo spettatore in un viaggio analitico in questi tempi complessi e carichi di contraddizioni.
«Questa avventura – ha spiegato Maria Grazia Falduto, amministratore delegato di VIACONDOTTI21 – servirà a dare nuovi orizzonti al nostro gruppo. In questi anni abbiamo investito in tecnologie e risorse umane, creando un gruppo crossmediale che coniuga informazione e comunicazione su tv, web e social. Presentiamo il nostro modello fornendo un prodotto chiaro, credibile, con l’obiettivo e l’ambizione di mostrare quanto valiamo».
Sulla stessa scia Paola Bottero, direttore delle Relazioni Esterne e Comunicazione del nuovo progetto: «Nel mondo vasto della comunicazione globale, la linea che differenziava informazione e comunicazione, verità e consenso, si è assottigliata sempre più, fino a confondere i due mondi. Oggi informazione e comunicazione, per avere più valore ed efficacia, si intersecano e si completano a vicenda. Relazioni e nuovi linguaggi diventano necessari per far sentire la propria voce, per orientarsi, per informarsi e per informare. “ViaCondotti21” unisce i due mondi per uscire dalla narrazione stereotipata e costruire nuovi percorsi e prospettive».
Ampio il parterre degli ospiti, da Gabriella Carlucci alla rettrice Antonella Polimeni, dal presidente dello Svimez Adriano Giannola al presidente di Huawei Italia Luigi De Vecchis passando per il fondatore del Fatto Quotidiano Antonio Padellaro e ad un folto parterre di esponenti politici, giornalisti e imprenditori, che per tutta la giornata hanno visitato gli studi ed i locali della nuova realtà editoriale accolti dal direttore de LaCapitale, Alessandro Russo: «Noi calabresi – spiega – siamo come i personaggi in cerca d’autore di Pirandello, in perenne attesa che qualcuno racconti la nostra storia, salvo poi indignarci perché la cosiddetta grande stampa ci vede solo attraverso cliché negativi. Con LaCapitale vogliamo ribaltare il punto di vista, iniziando a confrontarci su un piano nazionale, per una narrazione che sia allo stesso tempo autorevole e rispettosa di una realtà che non può essere rinchiusa nei soliti stereotipi. La nostra operazione è l’esatto opposto del piagnisteo: la Calabria ha competenze e capacità forti nel campo dell’informazione, è ora di dimostrarlo anche in campo nazionale mandando in pensione il complesso di Calimero».
Una sfida da vincere, dunque, quella lanciata dall’editore, fondatore e presidente del Gruppo Pubbliemme Domenico Maduli: «Oggi lanciamo un’operazione molto importante, che ci vedrà impegnati per raccontare una realtà diversa: vogliamo alzare l’asticella della complessità perché pensiamo che ci sia spazio per una nuova realtà che sia plurale, inclusiva e ragionata. Il nostro è un modello che unisce anime diverse tra loro ed estremamente complesse, che proprio per questo sanno trovare il punto di sintesi che manca in questi tempi così frenetici e che è ciò che cercano famiglie, imprese e cittadini. Il nostro gruppo fa così un importante passo in avanti, investendo primariamente sul capitale umano, vero fulcro della nostra azienda, e spingendo sulla qualità dei contenuti e dei prodotti che mostreremo in questi primi mesi di duro lavoro che ci attende. Abbiamo ben chiaro dove vogliamo arrivare e sappiamo come farlo, e siamo determinati ad andare tutti nella stessa direzione, pur partendo e guardando tutti la cima da punti di vista diversi, puntando sul nostro valore aggiunto, la squadra».