Succede nella popolosa frazione di Vibo Valentia. Un invito a contemplare le bellezze della natura o un atto di ordinaria cafonaggine?
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Il mare in tempesta a volte riesce a placare la tempesta dell’anima. Quelli che amano il mare lo amano così, perché non ti serve per andare in spiaggia o per fare il bagno: hai proprio bisogno che sia lì, di fronte. Chi ama il mare lo ama in qualsiasi stagione, ma forse anche di più quando non è stagione ed è agitato, grigio e freddo. Potremmo stare seduti di fronte al mare ed emozionarci, senza aver bisogno di null’altro.
Piazza Capannina, a Vibo Marina, nonostante i recenti interventi, non è sicuramente uno dei salotti buoni della cittadina portuale, ma forse per qualcuno potrebbe diventare almeno un angolo di relax. Da qualche giorno, proprio davanti alle ringhiere ormai arrugginite dalla salsedine e divelte dalla furia delle mareggiate, è allora comparso un divano, neanche in cattive condizioni, posizionato a mo’ di panchina, quasi fosse un nuovo arredo urbano. Ignote mani hanno lasciato l’ingombrante divano, marrone, a tre piazze, in prima fila fronte mare. Un invito a godersi lo spettacolo del mare d’inverno? Un sollecito all’amministrazione affinché si attivi per il completamento del lungomare? Un messaggio che invita alla riflessione davanti al mare in tempesta? O, più semplicemente, un atto di ordinaria inciviltà di chi abbandona in maniera indiscriminata rifiuti senza considerare il grave e negativo impatto ambientale e il danno d’immagine per il territorio.
Chi lo ha lasciato lì, evidentemente, non conosce il servizio messo a disposizione, gratuitamente, per il ritiro dei rifiuti ingombrati e il divano depositato da mani ignote è ancora lì, senza che nessuno abbia provveduto a rimuoverlo.