La lotta alle disuguaglianze coinvolge anche il mondo della comunicazione, per questo motivo Oxfam Italia lancia la seconda edizione del Premio "Combattere la disuguaglianza-Si può fare", promosso dalla Ong con l'associazione Alessandra Appiano-Amici di salvataggio. Il Premio è rivolto a professionisti della comunicazione, volontari, attivisti, operatori e associazioni che nel corso dell’anno abbiano lasciato un segno, dimostrando che è possibile combattere la disuguaglianza, generando un impatto positivo per le comunità, in Italia e nel mondo.

Si legge nel bando: «La partecipazione è aperta a professionisti della comunicazione che, con il loro lavoro, attraverso articoli, video, foto o qualunque altro strumento mediatico, abbiano combattuto la disuguaglianza nelle sue più diverse forme».

Ma non si tratta di sola informazione: la giuria valuterà anche il seguito che il lavoro di denuncia ha portato alla causa. Come è successo con l’inchiesta giornalistica che ha vinto la prima edizione del premio, realizzata da Giuseppe Smorto e Antonio Nasso su Il Venerdì di Repubblica e dedicata alla sanità calabrese. Il reportage ha acceso un faro nazionale sulla malasanità nella regione e gli intrecci tra una parte corrotta della politica e le organizzazioni criminali. Il tutto con una speranza di sottofondo: un cambiamento possibile da realizzare grazie alla collaborazione della comunità.

Gli elaborati di quest’anno dovranno essere inviati entro le 24 del 12 febbraio 2023 all’indirizzo: premio_disuguaglianza@oxfam.it. A giudicare i contenuti di questa edizione: Camilla Baresani, scrittrice, i giornalisti Roberto Giovannini, Marco Pratellesi e Giuseppe Smorto; per conto dell’Associazione Alessandra Appiano-Amici di Salvataggio, Nanni Delbecchi, giornalista de Il Fatto quotidiano, Vito Oliva, giornalista e Mariateresa Alvino, media manager di Oxfam Italia. Per le informazioni e il bando completo clicca qui.