Non è un’iperbole. Le parole del ministero dell’Ambiente che definiscono «in alcuni casi illeggibili» i documenti del progetto del Ponte sullo Stretto non sono esagerate né casuali. Quelle carte – il riferimento è all’elaborato GER0330 che riguarda l’aggiornamento dello studio del traffico – sono davvero «non leggibili per problemi di caratteri».

Ci sono svariati esempi: tabelle sulla rete stradale principale di Messina, lo schema dell’estensione in chilometri della rete stradale di Messina per livello di saturazione. Stesso discorso per la rete stradale di Villa San Giovanni e altri atti allegati al progetto dell’opera chiave per la legislatura e per il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Che, ieri, ha incassato la battuta del capogruppo del M5S al Senato Stefano Patuanelli. Il senatore grillino ha annunciato un question time per il ministro: «Gli chiederò in che lingua sono redatti i documenti del Ponte sullo Stretto. E se è una lingua conosciuta nel globo terracqueo».

Di sicuro c’è che non si capisce nulla: caratteri sovrapposti e scarabocchi rendono il testo pericolosamente simile a quello che ci si potrebbe aspettare da una lingua aliena. È possibile – l’ipotesi è avanzata dal Post – che chi ha esportato lo studio sul traffico per poi inviarlo ai tecnici del ministero abbia creato un file formato PDF con una codifica dei caratteri sbagliata rendendo così irriconoscibile il testo. Fatto sta che i documenti arrivati al ministero hanno lasciato i tecnici a bocca aperta e nell’ovvia impossibilità di valutare una parte non trascurabile del progetto. In questo l’unica possibile richiesta era quella di inviare nuovamente tutte le tabelle: la società Stretto di Messina eseguirà appena possibile. Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, ha cercato di minimizzare durante la trasmissione di La7 “L’aria che tira”. Cose che capitano, più o meno, la sua risposta alle osservazioni arrivate in studio.

Capitano e rallentano un progetto che invece vorrebbe viaggiare veloce. Di certo non potrà farlo, almeno in questa fase, con l’intoppo sullo studio di traffico, che è una componente molto importante, visto che stima come viene influenzato il flusso dei mezzi dalla costruzione dell'opera in questione. Serve per comprendere meglio come organizzare i cantieri e, in generale, ha un ruolo centrale nell’analisi costi-benefici. Per il Ponte, al momento, i dati non si vedono.