Approvata la proposta del consigliere Nicola Feraudo: «Era doveroso un atto del genere nei confronti del procuratore che ha trascorso qui buona parte della sua infanzia»
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Paolo Guido, procuratore aggiunto di Palermo, sarà cittadino onorario di Acri. È stata infatti approvata all’unanimità, in Consiglio Comunale, la proposta avanzata dal consigliere comunale di opposizione di conferire la cittadinanza onoraria al magistrato che ha giocato scacco matto all’ultimo padrino di Cosa Nostra: Matteo Messina Denaro.
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«Ritengo doveroso un atto del genere nei confronti del dottor Guido – ha commentato in una nota il consigliere comunale Nicola Feraudo -, di origini acresi e che ha frequentato la nostra città, ove vivevano i nonni, durante i primi anni della sua vita, trascorrendo qui buona parte della sua infanzia, per esprimere nei suoi confronti vicinanza e senso civico e morale a nome di tutta la comunità e per rendere omaggio ad un uomo che con dedizione, impegno e senso del dovere porta avanti il proprio lavoro contro la criminalità organizzata oltre che congratularci con lui, con immensa soddisfazione, per l’importante risultato raggiunto con la cattura del boss Messina Denaro».
Feraudo ha poi espresso soddisfazione per «una proposta su cui si è verificata la convergenza politica di tutte le presenti in consiglio comunale».
Il conferimento della cittadinanza onoraria andrà a sugellare quindi un profondo legame tra il magistrato, nato a Cosenza, e la città di Acri, che ha invece dato i natali ai suoi genitori. Il padre Alfonso ha rivestito cariche importanti, soprattutto a cavallo tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta. Nella banca dati della Gazzetta Ufficiale spuntano infatti due documenti. Il primo riguarda la costituzione della Provincia di Vibo Valentia, il secondo invece dello scioglimento dell’unità sanitaria locale n. 9 di Cosenza.