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Temporary Detention Center in San Foca (Lecce), January 1999. Photo by Sergio Cecchini.
Una bambina calabrese, malata di tumore, ricoverata in gravi condizioni in ospedale, chiede di avere accanto il padre detenuto in Sardegna.
La vicenda è stata resa nota dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che ha lanciato un appello alle autorità preposte «chiedendo - sostiene - un atto di giustizia giusta e umana, subito, prima che sia troppo tardi. La Giustizia deve essere assicurata sempre e a tutti, ad iniziare dai più poveri e dai malati».
«La lettera che mi è arrivata, con l'accorata e dignitosa richiesta di aiuto, racconta una storia triste e drammatica, che colpisce - continua Corbelli in una nota Agi - profondamente, perché vede vittima innocente una bambina, malata di tumore, che non può avere accanto il suo papà in un momento per lei assai difficile e particolarmente doloroso. La mamma della piccola, che mi ha, per e-mail, recapitato la missiva, è angosciata e disperata. Non sa più cosa fare».
Si tratta di una famiglia in gravi difficoltà economiche. La bambina ha tre fratellini anche loro con problemi di salute: «La piccola, malata grave, in cura in ospedale, vorrebbe accanto il suo papà. Per questo la mamma ha scritto a Diritti Civili auspicando per suo marito se non gli arresti domiciliari - riporta ancora - almeno il trasferimento in un carcere calabrese vicino casa, in modo che possa stare accanto alla sua figlioletta in questi momenti così difficili e sofferti, soprattutto adesso per poterla aiutare e assistere in ospedale».