«Lo sbarco dei migranti sulle nostre coste continua incessantemente, ogni giorno. Ci sono paesi come Roccella Ionica che sono da tanto tempo in prima linea nell’accoglienza dei migranti che fuggono da guerre, violenze e cambiamenti climatici». Lo scrive in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio regionale.

«Uno sforzo encomiabile e di grande umanità e proprio per questo non si può lasciare sola quella comunità, abbiamo il dovere di ascoltare l’allarme lanciato dal sindaco Vittorio Zito. Roccella ha bisogno dell’attenzione del Governo nazionale, ma anche del supporto di tutti gli organi istituzionali locali, compresa la Regione Calabria, per non lasciare solo il Sindaco a fronteggiare la questione sempre più “emergenziale” dello sbarco dei migranti».

«Le Forze dell’Ordine, le Associazioni di Protezione Civile, le strutture provvisorie ed i volontari, che collaborano col Sindaco, stanno fronteggiando l’emergenza da diverso tempo – prosegue Bruni - e non potranno dare risposte con questa frequenza ancora a lungo. Nell’ultimo week end sono state tre le operazioni di soccorso in mare di 243 migranti, che sono poi giunti nel Porto delle Grazie di Roccella. Sono già 17 gli sbarchi registrati nel 2022. Nei primi quattro mesi di quest’anno ci sono stati 1.300 i migranti soccorsi contro i 200 dello stesso periodo del 2021, anno complessivamente ci sono stati 5.700 arrivi. Se queste cifre saranno confermate a Roccella nel 2022 arriveranno oltre 25mila profughi».

«Le risorse umane e tecniche a disposizione di Roccella non potranno mai assorbire numeri di questa portata. È giusto che il Governo organizzi per Roccella un presidio fisso con uomini e mezzi dedicati in grado di far fronte a una emergenza sempre più vasta», ha continuato la leader di opposizione in Consiglio regionale.

«Non è pensabile, e neanche giusto ritenere che sindaco, cittadini, volontari della Protezione Civile, uomini della Capitaneria, della Guardia di Finanza possano sopportare tutto ciò ancora per un lungo periodo. Il governo adotti una misura straordinaria ma stabile – conclude Bruni - perché come dice il sindaco Zito “a nessuno può essere richiesto un impegno che va oltre, enormemente oltre, le proprie umane possibilità"».