La Protezione civile regionale avverte che i temporali potrebbero evolvere in nubifragi e c'è anche il rischio esondazione per alcuni fiumi. Nei prossimi giorni il brutto tempo interesserà l'intero Paese. Attesa neve a bassa quota
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Nuova allerta meteo per la giornata di domani in buona parte della Calabria. Il maltempo si abbatterà in particolare sul Tirreno cosentino, zona per cui la Protezione civile regionale ha emanato un'allerta arancione. Sul versante ionico, così come nel Catanzarese e nel Vibonese, l'allerta sarà gialla. Tinto di verde il resto della regione.
Nel messaggio di allerta meteo arancione diramato dalla Protezione civile regionale si prevedono piogge diffuse e temporali isolati, ma «i fenomeni temporaleschi – si legge nell’avviso della Prociv regionale – potrebbero evolvere in nubifragi anche persistenti, con conseguenze rilevanti». Si segnala, inoltre, la possibilità che si verifichino fenomeni di esondazione in corrispondenza dei fiumi con bacino idrografico di rilevanti dimensioni.
Maltempo in tutta Italia
Il brutto tempo investirà nei prossimi giorni l'intera Penisola italiana. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it spiega - in una nota - che «dopo un sabato 4 dicembre caratterizzato da un tempo in gran parte stabile, domenica una nuova perturbazione farà sentire i suoi effetti su molte regioni. Le piogge interesseranno subito il Triveneto, dove nevicherà sulle Alpi fin sul fondovalle, poi le precipitazioni interesseranno la Toscana e il Lazio, con la neve che scenderà fin sotto i 1000 metri in serata. Piogge a tratti anche piuttosto intense colpiranno le coste meridionali tirreniche e la Sardegna occidentale.Le province di Salerno, Potenza, Catanzaro, ma anche Sassari e Oristano saranno le più colpite dalle precipitazioni».
Neve anche a bassa quota
La neve, dice ancora l'esperto, scenderà sugli Appennini dapprima intorno a 1400 metri, poi anche sotto i 1000 metri nel corso delle ore serali. In Sardegna i fiocchi cadranno sin da subito a 900 metri. Il vortice si sposterà rapidamente verso Sud con l'inizio della prossima settimana, nel frattempo venti freddi di Tramontana cominceranno a soffiare su tutto il Paese facendo crollare le temperature sia diurne sia notturne.
Poi, riferisce ancora www.iLMeteo.it, proprio nel giorno dell'Immacolata (mercoledì 8 dicembre) un vortice ciclonico si approfondirà sul mar Ligure: incontrando nel suo movimento da Ovest verso Est il cuscino freddo padano (l'aria gelida che era rimasta precedentemente intrappolata, ovvero uno strato molto freddo prossimo al suolo, con temperature ben sotto gli 0°C), «potrebbe provocare nevicate copiose a partire dal Nordovest, imbiancando città come Cuneo, Torino, Genova (qui magari mista tra la pioggia), Milano, Varese, Como, Bergamo, Brescia, Pavia e Piacenza; fiocchi anche sul Veneto occidentale (attenzione a Verona e Vicenza). La neve potrebbe continuare a cadere fino alle prime ore di giovedì 9 raggiungendo accumuli compresi tra 2/5 cm in Piemonte e di circa 5/10 cm in Lombardia ed Emilia occidentale».
Il meteo di domenica e lunedì
Nel dettaglio: domenica 5. Al nord: instabile al Nordest con neve sui rilievi a 3-500m. Al centro: a tratti instabile, soprattutto in Sardegna (neve a 900m). Al sud: maltempo su coste campane, in Calabria e in Basilicata, piogge sparse in Sicilia.
Lunedì 6. Al Nord, cielo in prevalenza sereno. Foschia sulla pianura padana. Al Centro: rovesci sui settori adriatici, neve a 800 metri. Al Sud, diffusa instabilità su tutte le regioni, con neve in Appennino sopra 900 metri.