Lei è il sole, è al centro della stanza e illumina tutti gli altri pianeti. Lei è Fiammetta, i pianeti sono tutti i suoi familiari. Sono scene cariche di amore quelle del videoclip de “L’albero delle noci”, la canzone che Dario Brunori, in arte Brunori Sas, ha portato al Festival di Sanremo e che ha già conquistato tutti entrando nella top 5 dei brani della prima serata. Una dedica dolcissima alla figlia di tre anni e alla compagna Simona. Parole e immagini che ritraggono la felicità del diventare genitori ma anche la paura «di sentirsi inadeguati».

A spiegare la la genesi del video, già disponibile su Youtube, lo stesso Brunori in un post su Facebook:  «Il video ha avuto una gestazione abbastanza lunga, non riuscivamo a trovare un'idea che ci convincesse a pieno e che rendesse giustizia al tenore della canzone. Poi Giacomo Triglia mi ha fatto vedere un film di Béla Tarr, "Le armonie di Werckmeister", e ci siamo ispirati alla rappresentazione vivente del sistema solare per la scena in cui ho coinvolto tutta la mia famiglia, a partire da mia figlia».

«Come una sorta di festa di compleanno, – continua Brunori –  Fiammetta viene guidata da me in un gioco in cui lei interpreta il Sole, e al centro della stanza illumina tutti gli altri pianeti, tutti noi. Allo stesso tempo volevamo che il video avesse qualcosa di magico, da qui la corsa di Fiammetta tra i pianeti. Con questo "canguro tra passato e presente" in cui appare idealmente una Fiammetta adulta che ritorna sul luogo della festa e ricorda quel momento con nostalgia, lo stesso sguardo malinconico con cui ci guarda mentre noi tutti andiamo via. Ci piaceva l'idea che il video avesse un tenore cinematografico, per questo lo abbiamo girato in pellicola, optando per delle scelte di quasi totale piano sequenza per dare l'idea di un tempo che non fosse collegato esattamente alla musica, ma che raccontasse un mood».

Ecco il video: