Riceviamo e pubblichiamo una precisazione della società Stretto di Messina.

In relazione all’articolo “Ponte sullo Stretto, i progetti per portare l’acqua ai cantieri complicano i piani di Salvini: slitta (ancora) l’inizio dei lavori” pubblicato in data odierna, la società Stretto di Messina precisa quanto segue.

I tempi di progettazione, approvazione e realizzazione delle opere previste per l’approvvigionamento idrico dei cantieri del ponte sullo Stretto di Messina, sono assolutamente coerenti con le fasi realizzative e non determinano alcun allungamento dei tempi. In particolare, si sottolinea che tra le diverse ipotesi analizzate, in un’ottica di ridondanza e anche al fine di seguire l’evoluzione temporale del cantiere, sono state individuale come soluzioni ottimali la realizzazione di un nuovo pozzo all’interno del campo pozzi di Catona e, per uso industriale, il riuso dei reflui del depuratore di Cannitello mediante un ulteriore trattamento e affinamento e quindi non la realizzazione di un impianto di depurazione ex novo.

Anche la durata per l’ampliamento dell’impianto di trattamento delle acque reflue è coerente con l’avvio dello scavo della prima galleria stradale e l’avvio delle opere provvisionali del blocco di ancoraggio e della fondazione torre dell’opera di attraversamento.

In ultimo, si evidenzia che i quantitativi degli approvvigionamenti sono superiori ai fabbisogni dei cantieri, ciò consentirà l’immissione in rete di un surplus già durante l’esecuzione dell’opera, lasciando a disposizione del comune sia il pozzo integrativo, sia l’impianto di trattamento al termine dei lavori.

La replica di Vincenzo Imperitura

Prendiamo atto che per la Stretto di Messina i tempi di realizzazione degli interventi per il rifornimento idrico dei cantieri e del campo base saranno coerenti a quelli di progettazione e di approvazione. Ora resta solo da capire a quale, delle tante tabelle di marcia finora annunciate rispetto all’inizio dei lavori, si riferisca.