Carmela Mancuso, originaria del Vibonese, racconta il suo incontro con il pontefice: «Gli ho regalato dei fiori e lui mi ha donato una coroncina di rosario». Il suo legame speciale con Bergoglio: «Mi mancherà tanto»
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«Sono troppo addolorata. Voglio vivere questo momento da sola in casa». È provata Carmela Mancuso, conosciuta ormai come la signora dei fiori gialli. Mentre fiumi di fedeli affollano piazza San Pietro in attesa dell’ultimo saluto a Papa Francesco, la donna ha scelto di restare nella propria abitazione.
I fiori per le dimissioni del Papa
Era il 23 marzo scorso. In occasione della prima apparizione pubblica del Pontefice, la 79enne originaria di Monterosso, nel Vibonese, aveva sventolato un mazzolino di fiori attirando l’attenzione del Santo padre che l’aveva ringraziata con affetto. Un gesto tutt’altro che isolato dal momento che in numerose altre occasioni la signora Carmela aveva donato fiori al Papa. Anche nel giorno di Pasqua: «Sono arrivata in piazza San Pietro per la benedizione urbi et orbi. Un gendarme mi ha notata, dovevo andare sul sagrato ma poi mi ha fatto arrivare davanti all’ascensore per consegnare i fiori personalmente al papa – spiega intervistata a la Repubblica aggiungendo –. Gli ho fatto gli auguri anche da parte dei miei parenti, dei miei amici, di tutto il mondo. Lui mi ha detto un semplice “grazie” con un filo di fiato. Poi ci siamo abbracciati, il suo sguardo era sorridente, mi ha regalato una coroncina del rosario mettendomela fra le mani. Gli ho augurato buona guarigione».
La morte di Bergoglio
Poi l’inattesa e tragica notizia della scomparsa di Bergoglio: «Mi ero svegliata presto la mattina, il cellulare era spento. Non amo molto la tecnologia. Alle 9 appena l’ho acceso, mi ha chiamata una mia amica che mi ha dato questa terribile notizia. La giornata ha preso una piega tutta diversa, sono rimasta senza parole. Ero già pronta per andare a Santa Maria Maggiore perché avrei voluto vedere la messa lì. Ho pregato in casa e ho ringraziato Dio di averci donato questo papa, è stata una grazia», racconta alla testata giornalistica.
Il legame speciale con papa Francesco risale al 2017: «Da poco erano morti sia i miei genitori sia mio fratello disabile che ho accudito per anni. Ho deciso di partire dalla Calabria, la mia terra di origine, e assistere alla messa di Natale in Vaticano. Da allora ho seguito questo pontefice con grande ammirazione, gli portavo sempre i fiori e lui mi riconosceva. Anche l’ultima veglia di Pasqua ho avuto modo di salutarlo. Sabato sera sono andata alla basilica di San Pietro, mi sono seduta vicino al coro come faccio sempre, non c’era molta folla. Lui è apparso all’improvviso, un gendarme mi ha toccato la spalla per farmi notare che mi stava salutando. Gli ho solo detto “che gioia Santo Padre” e lui mi ha abbracciato dalla sua sedia a rotelle».
Sabato si terranno i funerali del Pontefice ma sulla sua eventuale partecipazione la 79enne ha commentato: «Adesso non so rispondere, sono addolorata e raccolta nelle preghiere. Il papa mi mancherà tanto. Lo ringrazio per essere stato con noi in questi anni».