Isolamento solo per i positivi, autosorveglianza per 10 giorni per i contatti stretti di casi positivi al Covid e tamponi giornalieri per gli operatori sanitari fino al quinto giorno dall'ultimo contatto con un soggetto contagiato. Lo prevede la circolare del ministero della salute 'Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso Covid-19', tenendo conto del Decreto legge 24 marzo 2022 su 'Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza'.

Le persone risultate positive al test diagnostico (molecolare o antigenico) per coronavirus, si legge nella circolare firmata dal direttore Prevenzione del ministero Gianni Rezza, «sono sottoposte alla misura dell'isolamento». L'isolamento, cioè, resta per un periodo di 7 giorni (e non più di 10) per i soggetti vaccinati con booster o con ciclo vaccinale completato da meno di 120 giorni. Al termine dell'isolamento va eseguito un test molecolare o antigenico. A coloro che hanno avuto invece contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid è applicato il regime dell'autosorveglianza, consistente nell'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto.

Se durante il periodo di autosorveglianza, precisa la circolare, «si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da Sars-Cov-2, è raccomandata l'esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto». Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall'ultimo contatto con un soggetto contagiato.