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Non ha parlato solo della ludopatia e delle infiltrazioni criminali nel sistema legalizzato del gioco d’azzardo. Il capo della polizia Franco Gabrielli, ospite all’università della Calabria di un convegno organizzato dalla Questura di Cosenza, ha offerto una propria opinione su diversi temi di attualità.
«Le sale slot, le scommesse sono un terreno battuto dalle organizzazioni malavitose per mettere in atto operazioni di riciclaggio o per trarre profitti illeciti – ha detto Gabrielli - Nel 2016, solo in Italia, la filiera dei giochi ha fatturato oltre novanta miliardi mentre lo spaccio di sostanze stupefacenti ne ha fruttato “solo” ventisei. La dipendenza da gioco d’azzardo, inoltre, ha ricadute personali e sociali. Necessita di un attento e rigido monitoraggio».
Ospitata nell’Università della Calabria, l’iniziativa è stata introdotta dal rettore Crisci, con l’intervento, tra gli altri, del prefetto Gianfranco Tomao, del questore Giancarlo Conticchio, del docente Giap Parini, della dottoressa Lorita Biondi, del Servizio Tossicodipendenze dell’asp di Cosenza. Gabrielli ha parlato anche del terrorismo e delle operazioni di accoglienza dei migranti.
«Il nostro è un ottimo modello di accoglienza – ha sottolineato – apprezzato a livello internazionale». Sul rischio attentati ha aggiunto: «Disponiamo di apparati all’altezza della situazione ma questo non significa essere al riparo da una minaccia. Nessuno può prevedere il futuro». Al termine della manifestazioni sono giunti anche il presidente della Regione Oliverio ed il sindaco di Rende Marcello Manna che avevano poco prima sottoscritto a Palazzo dei Bruzi, l’accordo di programma per la metrotramvia.
Salvatore Bruno