Cinquantaseimila scuole analizzate in vista dell’arrivo dell'inverno. È l’indagine del Centro studi di OrizzonteScuola, che ha comparato i numeri del Ministero sugli istituti in cui era presente il dato relativo ad un impianto di riscaldamento. E i risultati per il Mezzogiorno e le isole sono disastrosi.

Sicilia, Sardegna e Calabria si piazzano prevedibilmente sul podio delle regioni con il maggior numero di edifici scolastici completamente privi di impianti di riscaldamento. 

In Italia l’1,25% delle scuole non li ha. Il numero più alto di scuole senza riscaldamento si trova in Sicilia, in testa con il 5,7%, seguita dalla Sardegna, dove gli impianti mancano nel 4.2% degli edifici.

La Calabria si prende, in questa classifica dei disagi che colpiscono i bambini e i ragazzi, il gradino più basso del podio. Qui, nel 3% delle scuole gli studenti restano al freddo per ore. Al quarto posto c’è poi la Campania, con l’1.5%.

E se le percentuali possono sembrare basse e la situazione non grave, basta spostare lo sguardo dalle percentuali e dare un’occhiata ai numeri assoluti. A Trapani, la provincia più disastrata, ci sono ben 87 scuole completamente prive di riscaldamento, a Palermo 61, a Messina 52, a Cagliari 44.

Per la Calabria, i record negativi che riguardano gli edifici scolastici non sono finiti. Ancora il Centro studi OrizzonteScuola ha analizzato la presenza delle palestre in tutte le scuole d’Italia. Il 60% degli edifici del Paese non le ha, ma i dati da regione a regione sono molto diversi.

E qui la Calabria sbaraglia tutti. Solo il 22.62% delle scuole calabresi può contare su una sua palestra. È il dato più basso d’Italia e se la gioca solo con l’Umbria, che però è quasi al 28%. La regione con più scuole dotate di palestre, invece, è la Liguria, 60.71%.

Anche in questa classifica dei disagi le regioni del Sud la fanno quasi da padrone, con Sicilia e Campania subito dietro, con solo il 30% di scuole coperte, ma con una felice eccezione: la Puglia, che con il suo 55.7% di scuole dotate di palestra è il secondo dato più alto d’Italia.