Se il denaro messo in moto dalla 'ndrangheta potesse far parte del Pil, l'Italia sarebbe uno dei paesi più ricchi al mondo. E non è difficile immaginarlo se si pensa che la criminalità organizzata calabrese ha spodestato anche Cosa Nostra nell'ambito del narcotraffico riuscendo a produrre un giro d'affari di circa 70 miliardi di euro solo per gli stupefacenti, in particolare con la cocaina. A dirlo è la celebre rivista specializzata Antimafiaduemila, basandosi sui sequestri effettuati, trascurando, quindi, tutto ciò che, invece, sfugge alle forze dell'ordine.

 

Il cuore pulsante della 'ndrangheta rimane Reggio Calabria dove si stima, addirittura, che gli affiliati siano dieci mila. Per combattere le organizzazioni mafiose il governo investe due miliardi e mezzo di euro l'anno. Ebbene, la sola 'ndrangheta ne fatturerebbe, secondo l'istituto Demoskopika, 53. Ma non solo. Le cosche operative sarebbero circa 400, ramificate in 30 paesi. Un ventina di queste operano in Australia, a seguire Colombia, Germania e Canada. Nella sola provincia di Reggio ne opererebbero addirittura 74. Il tutto mentre, secondo l'Istat, la percentuale di calabresi che percepiscono la presenza della criminalità organizzata nella loro terra sfiora appena il 20 per cento.

 

Tiziana Bagnato