Il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, nel corso della presentazione del Rapporto economico annuale della BCC Mediocrati, giunto al suo 18° anno, ha mandato un messaggio chiaro e netto alla politica sui problemi della Calabria. E ha chiesto alla Regione di essere protagonista del cambiamento, evitando di tenere i lavoratori sul "chi va là”, con contratti a termine che non aiutano le famiglie. Ma il magistrato di Gerace ha toccato tanti temi: sanità, giustizia, trasporto pubblico locale e fonti energetiche. Un intervento che ha riscosso tanti applausi da parte dei presenti. 

Prima di Gratteri, erano intervenuti Raffaele Rio, presidente di Demoskopika; Aldo Ferrara, presidente regionale di Unindustria; Maurizio Nicolai, Direttore generale Dipartimento programmazione Regione Calabria; Carlo Napoleoni, Responsabile Divisione Impresa di Iccrea Banca.

Il presidente della Bcc Mediocrati Carlo Paldino, ringraziando Gratteri e gli altri relatori, ha detto che «la lunga sequenza storica del nostro Rapporto dimostra che la Calabria è sempre stata una terra resiliente. Siamo abituati a vivere e gestire le difficoltà e, semmai dovremmo imparare a superare quei limiti che ci impediscono di crescere con assiduità e risolutezza».

Il Rapporto 2022, il cui focus è incentrato sulle opportunità e sui rischi del Pnrr, è stato presentato nella sala De Cardona, di Rende. Lo studio, realizzato dall’Istituto di ricerca Demoskopika, ha evidenziato che per oltre 60mila imprenditori il sistema corruttivo e criminale sono i principali ostacoli alla corretta realizzazione del Piano di ripresa e di resilienza, seguiti dall’instabilità politica e dall’inadeguatezza di chi andrà a gestire le risorse stanziate.

Gratteri e il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione

«Io farei un viaggio, un percorso, partendo dal 2010 quando qualcuno, non ho capito perché, ha bloccato le assunzioni nella pubblica amministrazione e questo è accaduto anche per le forze dell’ordine. Noi abbiamo dei spaventosi buchi del 20% nelle forze dell’ordine e da qui mi allaccio alla Sabatini che è stato un disastro per la pubblica amministrazione. Ha tolto i Coreco, comitato regionale di controllo, presso le Prefetture che era la foglia di fico per i sindaci. Quando andava un faccendiere, un collettore di voti, a chiedere una firma, dove non si poteva mettere, il sindaco diceva “guarda inutile che approviamo questa delibera tanto poi il Coreco ce la boccia"», ha affermato Gratteri.

«Oggi il sindaco non può dire nemmeno questo, perché siccome a chi ha chiesto i voti o da chi ha ottenuti i voti, da gente borderline non diciamo mafiosi, oggi il sindaco mette quella firma, visto che la Sabatini ha dato la possibilità al sindaco di scegliersi il tecnico comunale e anche il segretario comunale, quindi se il mafioso ha concorso all'elezione del sindaco concorrerà anche nella scelta del tecnico comunale, che sarà di larghe vedute, che avrà un’interpretazione estensiva fantasiosa del suo compito e come minimo, se va bene per noi, dirà che è una frana di 10 m³, sarà stata di 1000 m³ oppure direi che nel comune ci sarà un aumento della popolazione - è stato detto in chiaro che noi e ogni anno la popolazione in Calabria diminuisce per vari motivi - e quindi in realtà si dirà che ci sarà un’espansione sul territorio di più suolo edificabile quindi io mafioso che ho lavorato e che anche da 5-6 anni il latifondista prenderò a quattro soldi attraverso un prestanome quel latifondo e potrò fare speculazione di villetta a schiera. Per me la cosa più urgente in assoluto è il potenziamento delle prefetture prima ancora delle forze dell’ordine perché le prefetture sono state caricate sul piano amministrativo di compiti incredibili negli ultimi anni; penso solo allo scioglimento dei comuni, penso solo alle interdittive. Le prefetture non hanno personale per poter fare bene tutti questi compiti e queste incombenze».

Gratteri poi si è soffermato anche sulle interdittive antimafia: «Si sta discutendo molto sullo scioglimento dei comuni, spesso non vediamo risultati tangibili per due ordini motivi: uno perché bisogna dare maggiori poteri al commissario prefettizi in modo tale che non ci sia nostalgia del del vecchio sindaco. Se io organizzo una struttura e mandi a scavalco un prefetto due giorni a settimana, ovvio che io cittadino normale avrò nostalgia del vecchio sindaco quantomeno perché non lo vedo fisicamente questo commissario prefettizio. È possibile sciogliere un comune per mafia e mandare un commissario due giorni a settimana, ma deve avere altri poteri».

Gratteri tra sanità pubblica e sanità privata

Nicola Gratteri, inoltre, ha affrontato un tema delicato come quello della sanità, facendo differenze sostanziali tra pubblico e privato. «Gli imprenditori intervistati» quelli richiamati nel rapporto economico annuale della Bcc Mediocrati, «chiedevano a gran voce tutti "sanità sanità sanità". Si è parlato della sanità privata che funziona meglio, funziona meglio perché quella privata spesso funziona con i soldi delle convenzioni col pubblico e riesce a pagare meglio i medici».

Quali dunque le soluzioni? Ecco cosa ha detto Gratteri: «Bisognerebbe avere il coraggio, mi riferisco alla politica di oggi, di chiedere conto a chi 10-15 anni fa, ha programmato il numero chiuso in medicina e non è stato in grado di fare programmazione. Noi da 15 anni sappiamo che nel 2020 ci sarebbe stata una mancanza di radiologi, di anestesisti e allora mi spiegate perché in passato nessuno ha pensato di allargare il numero delle specializzazioni per queste due patologie? Se non c'è l'anestesista non si può fare un intervento chirurgico se non c’è il radiologo non si può fare intervento chirurgico. Quindi a livello nazionale manca una visione d'insieme delle cose, manca una programmazione da persona comune da massaia di Voghera, che ti dice che nel 2020 mancheranno radiologi e anestesisti». 

A tal proposito, non sono mancati i riferimenti alle recenti polemiche sui medici cubani: «Oggi si grida allo scandalo perché noi facciamo venire i medici da Tirana o da Cuba, ma attenzione, i medici, i giovani medici vanno dove c’è il mercato perché il costo della guardia medica in Veneto è il doppio di quella che c’è in Calabria e quindi il giovane medico che si laurea 25 anni dice: "inutile che sto qui qua, con il padrone di turno"».

Gratteri quindi ha auspicato concorsi asettici per assumere medici affinché non venga favorito nessuno, con commissioni esterne da comporre a livello nazionale. «Bisogna incominciare a capire che i servizi vanno pagati, i servizi hanno bisogno di essere pagati se si vogliono servizi di qualità perché poi noi se abbiamo qualcosa che va oltre l’appendicite cerchiamo di scappare da Roma dove troveremo nelle corsie, medici calabresi, primari calabresi, luminari, che io non conosco ma che sono figli dei miei compagni di giochi, che all'epoca facevano i muratori, i falegnami e gli insegnanti». 

Per Gratteri si deve fare «un discorso di medio di lungo periodo, non possiamo pensare di poter accalappiare il fuoriclasse, per usare un termine calcistico, per un anno o due anni perché non diventa conveniente per loro e noi non possiamo chiedere un doppio sacrificio. Io ho due figli medici tutti e due sono da Roma in su, non sono riusciti a tornare in Calabria perché non lo ritengono conveniente e questo per un padre è una sconfitta visto che nella mia vita, sono rimasto in Calabria per poter cercare assieme di cambiare le cose».

La riforma della giustizia e le assunzioni clientelari

«Mi avete sentito dire 10.000 volte che questa riforma della giustizia servirà solo a rallentare tutto, abbiamo peggiorato la situazione, dico maledetto Pnrr», ha detto Gratteri. «Spesso quando parlo di mea culpa, noi magistrati abbiamo un sacco di responsabilità e abbiamo fatto tanti errori ma l’importante essere in buona fede e cercare di essere più efficiente e più performanti però lei in alcuni passaggi» riferendosi al dirigente della Regione Calabria, Maurizio Niccolai, «parlava come se fosse spettatore di del problema lei, ma non è spettatore, deve essere attore protagonista assieme a tutti i suoi colleghi dirigenti della regione perché in passato nella Regione Calabria ci sono stati delle persone assunte come autista o assunti come commesso, i quali oggi sono dirigenti e allora poi non possiamo lamentarci». E ancora: «Ma benedetto Dio, ma è possibile che ancora negli anni 2000, continuiamo ad assumere le persone in questo modo? I contratti a tempo determinato sono prese in giro, perché non c’è scampo prima o poi li dovrai stabilizzare perché altrimenti ti occupano le strade e le stazioni, da una parte hanno ragione, però noi la dobbiamo finire con questo sistema clientelare di questo tipo di assunzioni, pensando di creare degli ammortizzatori sociali. Bisogna fare scelte impopolari».

Gli aiuti Covid e il Reddito di cittadinanza

Nicola Gratteri, ha raccontato un aneddoto, ovvero una riunione convocata in Prefettura a Catanzaro, dove il tema principale erano gli aiuti per il Covid. «Era presente solo il 50% dei sindaci e poi dicono che nessuno li ascolta».

Infine, il Reddito di Cittadinanza: «Avevamo chiesto ai sindaci di consegnare gli elenchi alle prefetture affinché venissero individuate realmente le persone bisognose. Vi dico che a scuola di mia moglie, per dire, si è presentato uno con un Range Rover da 95mila euro, nullatenente, che ha preso per la figlia un computer portatile da poche centinaia di euro. I controlli si possono fare. Con questo vi dico di finirla con questa mania di persecuzione, questo sentirsi sempre processati sempre da Gratteri e dai suoi colleghi, se siete in buona fede e studiate non vi succede nulla. Per noi, inteso il mio percorso in magistratura e dei miei colleghi da 30 anni a questa parte, parla la storia. Abbiate il coraggio di dire "il re è nudo" abbiate il coraggio di dirci le cose in faccia, non fate persecuzione perché fate il gioco veramente della ‘ndrangheta e della massoneria deviata».

«Io sono meridionalista - ha concluso Gratteri - proprio per questo motivo sono feroce con i miei cittadini, io parlo male della Calabria perché l’amo e l’ho dimostrato con la mia coerenza per essere ancora qui a 64 anni avendo 10.000 proposte. Tra un anno e mezzo dovrò trovare un'altra collocazione altrimenti rischierei di occuparmi di balconi abusivi, ma non li saprei fare perché da trent’anni che non li faccio».

Gratteri è favorevole ai pannelli solari, chiede il rifacimento delle condotte idriche, visto che in Calabria «abbiamo tanta acqua ma si disperde e la Regione Calabria deve spiegarci perché sulla Jonica i treni regionali sono vuoti e i pullman pieni. Dovrebbe essere l'inverso e probabilmente ne gioverebbe anche il traffico veicolare». Apprezzato da Gratteri, infine, il discorso di Napoleoni sulle imprese.