La giornata della memoria è moltoo sentita in Calabria. A causa del Covid, però, le le manifestazioni pubbliche che si terranno oggi nella nostra regione, per ricordare lo sterminio del popolo ebraico per mano dei nazi-fascisti durante la Seconda guerra mondiale, sono poche.  

Partiamo da Ferramonti, in provincia di Cosenza, dove stamattina dalle 10.30 il prefetto Ciaramella si recherà all’ex campo di concentramento di Tarsia per la deposizione della corona al monumento dedicato agli ex prigionieri. A seguire il prefetto visiterà il museo internazionale della memoria di Ferramonti.

L’Ampa, l’associazione meridionale di partigiani e antifascisti, insieme alla Città metropolitana di Reggio Calabria discute nelle scuole della quasi sconosciuta strage di Rizziconi, nella Piana di Gioia Tauro, compiuta il 6 settembre 1943. L’iniziativa si terrà alle 16,30 di oggi alla Sala Biblioteca di Palazzo Alvaro.

Il 6 settembre del ’43, Rizziconi fu sottoposta per ore al cannoneggiamento da parte delle truppe tedesche, in ritirata verso il Nord Italia. La rappresaglia attuata dall’artiglieria tedesca incarna la più grave strage avvenuta nel Meridione prima dell’8 settembre 1943, quando ancora l’Italia fascista e la Germania nazista erano alleate.

A piazza Italia a Reggio Calabria il Comune e la Città Metropolitana hanno messo in scena una installazione per commemorare il 27 gennaio (foto in basso).

L’Associazione nazionale partigiani (Anpi) celebrerà la giornata della memoria con due iniziative: la prima si terrà il 31 gennaio. Alle 10, sulla pagina Facebook del Comitato provinciale Anpi Reggio Calabria, sarà trasmessa una videolezione del docente universitario Pasquale Amato, professione di Storia dell’Europa contemporanea all’Università per stranieri “Dante Alighieri”, sul tema La Shoah tra memoria e attualità. Una lezione che coinvolgerà le scuole e s’estenderà pure al tema dei razzismi dilaganti in tutt’Europa.

Alle 17,30 di sabato 5 febbraio, allo Spazio Open, su impulso appunto dell’Anpi reggina avrà invece luogo la presentazione del volume Storia della Calabria partigiana di Pino Ippolito Armino, dedicato alla Resistenza calabrese e meridionale.

 

La politica calabrese ricorda lo sterminio

«Il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa sovietica entrò nel campo di concentramento di Auschwitz e tutto il mondo vide l’orrore. Il 27 gennaio è il Giorno della commemorazione delle vittime della Shoah. Sei milioni di ebrei morti oltre a quattro milioni di altre vittime decedute nei campi di lavoro nazisti».

Lo scrive in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale. «Ricordiamo per non dimenticare il punto più drammatico della follia umana, una strage senza senso per la quale non esiste alcuna spiegazione. Primo Levi si chiedeva “Perché la memoria del male non riesce a cambiare l’umanità? A che serve la memoria?”. Ci serve per non dimenticare e per tenere alta la guardia, oggi e sempre, di fronte ai rigurgiti di razzismo, sia pure di piccoli gruppi estremisti e per tenere a bada quel sentimento di ostilità che qualcuno tenta di diffondere verso chi, fuggendo da guerre e fame, cerca una casa possibile».

«La cosa più importante che dobbiamo imparare oggi “è non dimenticare” per tramandare a coloro che verranno dopo di noi ciò che è accaduto durante la Seconda Guerra mondiale. Per essere certi che la pagina più buia dell’umanità non abbia a ripetersi. Non dimentichiamolo mai».

Nel Giorno della Memoria, ha espresso il proprio «pensiero commosso», anche il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso: «Si deve ricordare quell’immane tragedia per dovere di civiltà, ma soprattutto - afferma il presidente impegnato a Roma per l’elezione del Presidente della Repubblica - bisogna non dimenticare per sconfiggere ogni indifferenza ed educare al rispetto assoluto della persona umana i nostri giovani, affinché gli orrori che hanno travolto l’Europa negli anni Quaranta del secolo scorso non accadano più».

«Il piacere di incontrare Liliana Segre a poche ore dall'appuntamento di pomeriggio quando, insieme al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, al presidente del Comitato che supporta la Candidatura di Diamante Capitale della Cultura 2024, professore Eugenio Gaudio e al maestro Gerardo Sacco, consegneremo l'araba fenice a lei che ogni giorno ci dona insegnamenti preziosi». Così su Facebook il senatore Ernesto Magorno.

 

Quindi il pensiero del governatore Occhiuto: «Il giorno della memoria rappresenta per l’intera umanità un momento di preghiera e di intima riflessione. È fondamentale ricordare e raccontante soprattutto ai nostri ragazzi gli orrori atroci della Shoah. Affinché quanto accaduto non si ripeta mai più».