«Rivolgo un saluto particolarmente intenso a questo ateneo - ha iniziato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico all'Unical - al corpo docente, agli studenti, al personale tecnico e amministrativo. Ringrazio il rettore l’invito che mi offre la possibilità di rivolgere un saluto in quest’aula intestata a Beniamino Andreatta. Pensavo a lui mentre il professor Leone ci ha regalato con la sua lectio Magistrals alcuni magnifici spunti di riflessione. Andreatta è tra gli uomini di maggiore intelligenza che abbia conosciuto. Andreatta aveva una propensione eclettica, complessiva di approccio nei confronti della cultura. La sua intuizione, il suo impegno per questa università è rappresentativo di questa apertura mentale di cui abbiamo tutti bisogno. Da uomo del nord, originario di Trento, si è impegnato in concreto per far sorgere questo ateneo che gode di una quantità di connotazioni particolarmente rilevanti, innovativi ed emblematici a partire dalla sua stessa struttura. Tra questi elementi vorrei sottolineare la presenza di tanti studenti provenienti da altri paesi.

 

L’Unical accoglie il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

 

 

 

La crisi economica di questi anni – ha continuato il presidente - ha segnato la nostra convivenza particolarmente nel meridione, creando problemi anche agli atenei. E’ bene indicare con chiarezza le esigenze che vi sono, ma bisogna altresì mantenere la giusta attenzione anche sul versante dei risultati conseguiti. Il nostro Paese ha una quantità di energie manifestata dai tanti giovani preparati che hanno studiato ma non trovano occupazione. Uno di questi catalizzatori è università e cultura da cui deriva anche rispetto rigoroso della legalità.

 

Mattarella all’Unical, il rettore: «L’Ateneo fondamentale per lo sviluppo della Calabria» 

 

Formulo un augurio molto intenso – ha concluso - agli studenti di questo ateneo, ai suoi docenti e a quella componente importante dei tecnici e del personale, ringraziando tutti con la convinzione che dal tessuto della cultura, deriva la prospettiva di crescita e ripresa per un futuro migliore».

 

Mattarella all’Unical, da Aleppo alla Calabria: la rinascita di Bashar