L'arrivo del maltempo con freddo e gelo notturno rischia di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti e sul carrello della spesa dopo che il caldo anomalo ha favorito il risveglio vegetativo anticipato di noccioli, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle.

Lo rileva Coldiretti in riferimento all'allerta meteo della protezione civile con l'arrivo del ciclone che porta grande freddo e maltempo da Nord a Sud fino alla fine del mese. «Il brusco cambiamento climatico - segnala l'organizzazione agricola - trova le coltivazioni impreparate dopo un mese di dicembre che aveva fatto segnare una temperatura superiore di 2,09 gradi la media storica ma l'anomalia è stata addirittura, secondo elaborazioni su dati aggiornati Isac Cnr- di 2,54 gradi nel centro Italia e di 2,65 gradi nel mezzogiorno ».

«Una situazione - aggiunge Coldiretti - che rischia di aggravare il bilancio dei danni con l'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Paese con 29 eventi estremi nell'ultima settimana tra trombe d'aria, grandinate, bufere di vento e bombe d'acqua che hanno provocato frane, smottamenti ed esondazioni con piante sradicate, interi campi coltivati allagati tra frutteti, vigneti ed ortaggi e serre provocando danni stimabili - secondo l'organizzazione agricola - in milioni di euro. L'agricoltura - conclude - è l'attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno superato nel 2022 i 6 miliardi di euro».