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Prosegue la polemica sulla situazione gestionale dell’Ente Fiera Lamezia. La polemica è stata innescata dal consigliere comunale Francesco Ruberto che ha accusato il presidente dell’Ente Fiera, Maurizio Vento di non aver consentito, sostanzialmente la visione degli atti relativi alla situazione finanziaria. Vento ha subito replicato negando tale circostanza e specificando comunque di voler valutare la richiesta di accesso agli atti. Vento in buona sostanza accusa Ruberto di voler strumentalizzare politicamente una situazione che in ogni caso egli avrebbe ereditato. E nega anche di aver mai sostenuto lo spostamento della Fieragricola in contrada Rotoli.
Fieragricola di Lamezia, Ruberto: «Nuovi debiti nella gestione dell’Ente?»
La controreplica di Ruberto non si è fatta attendere. Il consigliere comunale sostiene intanto che “Si potrebbe chiedere ai vari consiglieri comunali che frequentano l’ex comune di Sambiase se, per caso, hanno ricevuto sollecitazioni da parte di tanti soggetti che hanno prestato attività lavorativa o fornito servizi per la realizzazione della 45 Fieragricola cittadina al fine di avere riconosciuto economicamente il lavoro svolto. Non si preoccupi il Presidente Vento da possibili propositi vendicativi perpetrati dal sottoscritto o da speculazioni politiche. Tali pratiche non appartengono al mio agire politico.
Si preoccupi piuttosto di dare risposte a quanto richiesto da oltre un mese , per verificare la correttezza della sua azione amministrativa e togliere ogni dubbio a tutti colore che sostengono di trovarci di fronte all’ennesima scellerata gestione della cosa pubblica”. Ruberto prosegue poi nel merito dell’accesso agli atti e avverte il Presidente in questi termini “non può decidere lei se e quali documenti rilasciarmi. L'art. 12 del regolamento di funzionamento del consiglio comunale dispone che tutti i consiglieri comunali, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente, al fine di acquisire notizie ed informazioni utili all'espletamento del proprio mandato, hanno diritto di avere dagli uffici, compresi quelli degli enti e delle aziende dipendenti del Comune, le notizie e le informazioni in loro possesso; diritto che può altresì consistere sia nella diretta visione degli atti sia nel rilascio di copia di tutti quegli atti che ritengono di dover acquisire”. Una polemica quasi certamente destinata a proseguire , a quanto pare non solo sulla stampa ma anche in altre sedi.
Per Ruberto in realtà si trattava semplicemente di “fotocopiare i contratti firmati dai prestatori di manodopera, le varie fatture ricevute o emesse e accompagnarli dalla tracciabilità dei flussi finanziari. In questo modo saremo tutti più tranquilli e continuerò a fornire il giusto supporto al Presidente e all’intero CDA di Fieragricola”. Oltre al discorso Fieragricola, ormai imminente, Ruberto chiede poi al presidente Vento se ha intenzione di occuparsi anche di altro, di creare cioè più in generale i presupposti per dare un impulso più concreto allo sviluppo del territorio. Quanto alla paventata ipotesi di spostamento dello storico evento fieristico Ruberto insiste “ risulta scritta nel verbale della seduta del 12/12, consiglio al Presidente Vento e a chi la pensasse come lui di cancellare dalla sua mente anche la più lontana ipotesi.
Se si volesse sviluppare l’attività fieristica ci potrebbero essere diverse forme di realizzazione di eventi ma, questi, devono essere maturate da persone competenti e conoscitori della materia. Ribadisco chiudendo che il Sig. Vento deve sapere che ha già disatteso la normativa che regola la richiesta di accesso agli atti poiché non è nelle sue prerogative stabilire la tempistica della consegna di quanto richiesto ma da una precisa norma. Qualora si dovessero riscontrare anomalie o illegittimità, chiederò di revocare immediatamente il Vento e nominare un commissario al fine di poter realizzare l’imminente 46° edizione della fiera agricola”.
Guerra aperta dunque con la certezza che la polemica non si fermerà fino all’apertura della 47° edizione prevista come al solito per la fine di gennaio.
Sonia Rocca