Prestigioso riconoscimento per il fisico, che ottiene i finanziamenti nella categoria dedicata ai giovani studiosi eccellenti. Premiati anche Antonino Malacrinò dell’università Mediterranea di Reggio Calabria e Orazio Attanasio, professore alla Yale University, che ha scelto il campus rendese per sviluppare il suo progetto
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Il ricercatore Unical Mario Ferraro
L’Università della Calabria si conferma protagonista nella ricerca scientifica con il finanziamento assegnato a Mario Ferraro nell’ambito del programma “Starting Grant” del Fondo Italiano per la Scienza. Il suo progetto, intitolato "Specialty Optical Fibers Thermodynamics", ha ottenuto un contributo totale di oltre 1 milione e 323mila euro, dimostrando l’eccellenza della ricerca calabrese made in Unical. Il Fondo Italiano per la Scienza (Fis) è un’iniziativa del ministero dell’Università e della ricerca a sostegno di progetti di ricerca fondamentale ad alto impatto. Il Fis mira a promuovere l’eccellenza scientifica, ispirandosi ai programmi europei come quelli dell’European Research Council (Erc) ed è strutturato in tre categorie: Starting Grant, per ricercatori emergenti con idee innovative; Consolidator Grant, per studiosi con esperienza intermedia, volti a rafforzare il proprio team e consolidare le ricerche e Advanced Grant, per ricercatori senior, leader riconosciuti nei rispettivi campi, con progetti ad alto impatto. I progetti finanziati coprono molteplici aree, dalle scienze fisiche alle scienze sociali, incentivando innovazione e sviluppo. Nel caso del ricercatore Unical, l’area di riferimento è denominata PE: Physical Sciences and Engineering e in Italia il bando è stato vinto in tutto da 29 studiosi, tra i quali il progetto di Ferraro è l’unico in Calabria per la sua categoria.
Mario Ferraro è un fisico specializzato in ottica non lineare e caratterizzazione delle fibre ottiche, con un dottorato conseguito presso l’Università della Costa Azzurra (Francia). Ha accumulato esperienza post-dottorale presso La Sapienza di Roma e attualmente lavora all’Unical come assegnista di ricerca. Il suo curriculum vanta numerose collaborazioni con istituti di ricerca europei e collabora con istituzioni mondiali di prestigio, come l’Università della Florida Centrale e la Normale di Pechino.
Una nuova generazione di fibre ottiche
Grazie a questo finanziamento, verrà realizzato presso il dipartimento di Fisica un laboratorio di ottica non lineare in fibra, unico nel suo genere nel contesto nazionale. Le fibre ottiche sono una tecnologia all’avanguardia. Il loro impiego per le telecomunicazioni (ad esempio nel portare internet nelle nostre case) è sempre più diffuso. Questo progetto mira a studiare una nuova generazione di fibre ottiche, cosiddette speciali, perché realizzate con materiali non convenzionali. In particolare, le fibre ottiche realizzate in materiale polimerico biodegradabile saranno di impiego nel campo della medicina, ad esempio per la realizzazione di endoscopi cerebrali. Inoltre, uno degli obiettivi di questo progetto è quello di studiare da un punto di vista fondamentale la complessa dinamica di propagazione della luce in queste fibre speciali. A tal fine, si farà uso di strumenti di intelligenza artificiale ed in particolare di reti neurali. Infine, per la caratterizzazione delle fibre ottiche verranno utilizzate tecniche a raggi X, presso l’infrastruttura di ricerca Star. In questo senso, il progetto si inquadra perfettamente nella direzione intrapresa dall’Unical e mira ad avere un impatto sinergico tra le tante expertise dell’ateneo.
Tre riconoscimenti di alto livello nel sistema universitario calabrese
Oltre a Marino, un altro ricercatore, Antonino Malacrinò dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha ottenuto lo “Starting Grant” ma in altro settore, Scienze della vita. Nell’ambito degli “Advanced Grant”, inoltre, Orazio Attanasio, economista di fama internazionale e professore presso la Yale University, ha scelto l’Unical per sviluppare il suo progetto “Measurement Tools Design”, appena finanziato con 2.226.000 euro nell’ambito del settore Scienze sociali e umanistiche. I successi di Ferraro, Malacrinò e Attanasio rafforzano il ruolo del sistema universitario calabrese, come centri di eccellenza scientifica del Mezzogiorno.